Biglietti, assicurazione ingressi e aree: i ‘patti’ Comune-Ast per il Capodanno Rai

Ok all’accordo di collaborazione ed al contratto per il comodato d’uso gratuito: le aree coinvolte, l’input per i ticket e il lavoro sui servizi. La proiezione dei costi

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di S.F.

Planimetria provvisoria, piano ingressi e posizionamento camerini in zona parco 4

L’amministratore delegato Massimiliano Burelli, il direttore di stabilimento Dimitri Menecali, il direttore dell’ufficio acquisti Pablo Abasolo e la dirigente comunale Emanuela Barbon. Saranno loro a firmare – quantomeno è ciò che si evince dalla documentazione – gli accordi di collaborazione e comodato d’uso gratuito tra Ast e Comune di Terni per la realizzazione del Capodanno Rai al parco 4. Dalla maxi copertura assicurativa alla messa a disposizione delle aree, passando per le responsabilità in caso di problemi: nell’atto c’è il riepilogo di ciò che avverrà tra metà dicembre ed i primi giorni di gennaio. L’allestimento scatterà dal 13 dicembre secondo quanto indicato, un giorno dopo rispetto a ciò che invece viene riportato nella convenzione generale che coinvolge anche la Rai.

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La proiezione dei costi con i 280 mila euro della fondazione Carit

Le aree concesse da Ast per parcheggi, preparazione ed evento

Si procederà con un comodato d’uso gratuito per diverse aree dell’azienda. I sopralluoghi sono stati diversi e il via libera è arrivato per i parcheggi – sia per i mezzi Rai dal 13 dicembre al 5 gennaio, che per il pubblico nella serata dell’evento – di viale Brin, quello interno per le autorità, la porzione del parco 4 dove sarà sistemato il palco, alcuni uffici attualmente nella disponibilità di Centro Sviluppi Materiali S.p.A., i locali di autorimessa, la biblioteca e il centro di formazione, tutte utili per le attività di preparazione al programma ‘L’Anno che verrà’. «Ast si riserva di modificare le suddette aree, previa sostituzione con altre parimenti idonee, qualora necessario per indifferibili esigenze produttive», si legge nel documento. Dove viene ricordato che mezzo milione di euro li mette la Regione e 280 mila euro – di fianco l’immagine con la proiezione dei costi, le polemiche intanto non si fermano sulla questione – la fondazione Carit.

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Burelli con l’assessore regionale Agabiti

Responsabilità a carico del Comune

Ast mette dunque a disposizione le varie zone che, il Comune, si impegna «a custodire le aree con la massima diligenza e nel pieno rispetto della legge, e si riserva di dare le aree a sua volta in sub-comodato alla Rai». Saranno a carico di palazzo Spada tutte le spese per l’organizzazione, lo svolgimento e lo smontaggio di tutto ciò che sarà necessario per lo sviluppo del Capodanno al parco 4. Non solo: «Nei limiti massimi consentiti dalla legge, il Comune manleverà – viene specificato nell’accordo – e terrà indenne Ast, i suoi dipendenti, amministratori, collaboratori e fornitori, da tutti i danni, costi, spese e responsabilità, qualunque ne sia la causa, che derivino o siano collegati con il programma, i servizi da chiunque resi, le attività nelle aree messe a disposizione da Ast e le attività del Comune, di Rai-Radiotelevisione Italiana S.p.A. e Rai Com S.p.A, del personale, dei collaboratori e dei fornitori del Comune e della Rai, le attività del pubblico e dei partecipanti allo spettacolo (il cast). In definitiva palazzo Spada si «assume nei confronti di Ast ogni responsabilità conseguente e relativa alla realizzazione e si impegna a predisporre e ad adottare, e a far predisporre e adottare ai sensi dell’art. 1381 c.c., tutte le misure in materia di salute e sicurezza e di prevenzione ai sensi e nel rispetto della normativa vigente». Non si può sgarrare di una virgola. L’amministrazione dovrà poi nominare un coordinatore per la sicurezza, predisporre il piano di sicurezza e coordinamento del cantiere per l’allestimento e lo smantellamento delle opere per l’evento, «al cui interno dovranno essere valutate e gestite anche le interferenze con personale di Ast e di ditte terze». In tal senso dovrà essere preparato il Duvri, ovvero il Documento unico per la valutazione dei rischi da interferenze. Ast sarà tenuto indenne anche rispetto a «danni, multe, sanzioni, spese, costi e responsabilità, qualunque ne sia la causa, che derivino o siano collegati a violazioni di leggi e regolamenti da parte del pubblico dello spettacolo, del Comune e della Rai». Compresi spettatori e artisti.

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Il parco 4 dell’Ast, sede dell’evento

La maxi copertura assicurativa ed i biglietti

Non si trascurra ovviamente l’aspetto legato alla copertura assicurativa. Il massimale non dovrà essere inferiore a 10 milioni di euro per l’evento: dovrà essere stipulata «con una primaria compagnia, che copra qualsiasi danno a cose e persone che possa verificarsi all’interno delle aree, o in connessione con o per effetto del programma». Altra certezza: senza il preventivo consenso – scontato, ma comunque è inserito nero su bianco nel patto – nessuno potrà accedere allo stabilimento: fornitori, operatori economici, partner gestionali ed appaltatori per motivi legati «alla sicurezza e gestione produttiva del sito industriale». Capitolo biglietti (la capienza annunciata al momento è tra 1.200 e 1.300 persone): il Comune riserverà ad Ast «un numero di biglietti per posti a sedere uguale» a quelli destinati all’amministrazione comunale ed alla Regione. Per quel che concerne la scelta – è riportato nel progetto – «di preferire uno stabilimento produttivo, anziché una piazza pubblica, consiste nel fatto di voler rendere un omaggio al mondo del lavoro, dell’industria e dell’economia, in un momento diripartenza, per il Paese. Lo stabilimento siderurgico di T erni, la cui tradizione risale al 1861, acquista un elevato significato simbolico ed un inedito nei palinsesti televisivi».

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La dirigente Barbon

Altri impegni del Comune

I ‘compiti’ del Comune non finiscono qui: «Le parti concordano – si legge – che gli allestimenti di locali, aree, camerini ed uffici, inclusi il noleggio di gazebo per l’attesa degli artisti sotto il palco, il noleggio di elementi per il riscaldamento, il noleggio di sedie per pubblico, il noleggio di bagni portatili per il cantiere e per il pubblico, metal detector per controllo persone e bagagli, e ogni altro bene e allestimento, saranno forniti dal Comune direttamente o tramite soggetti affidatari dei servizi in attuazione dell’organizzazione dell’evento a costo e cura del Comune, perfettamente funzionanti e nel pieno rispetto della normativa vigente». E ci mancherebbe anche. Il contratto entra in vigore al momento della sottoscrizione e, salvo particolari circostanze, scadrà il 9 gennaio 2022. In generale viene sottolineato che «sono in corso nei vertici RAI studi e accertamenti per la realizzazione del palco e della scenografia, della platea e del numero complessivo del pubblico ammesso allo spettacolo».

Pietro Grignani, il dirigente Rai che segue l’iter (foro Rai.it)

I servizi di Ast e il foro di Firenze

Per quel che concerne l’azienda – direttamente o attraverso ditte incaricate – si occuperà del riscaldamento centralizzato dei locali interni, della fornitura di energia elettrica per le aree coinvolte («utenza temporanea energia cantiere spettacolo, escluso spettacolo, ma inclusa attività di smontaggio e le parti attigue al palco per il pubblico e gli artisti») ed il supporto per i collegamenti intranet Rai. Lo smaltimento dei rifiuti prodotti sarà a carico del Comune. C’è poi un altro input per l’amministrazione, anche questo banale e scontato ma specificato: «Non ostacolare o ritardare lo svolgimento delle attività di Ast e/o di terzi all’interno dello stabilimento». Curiosità: le eventuali controversie relativo al contratto saranno di competenza del foro di Firenze.

Terni

I vantaggi per le parti interessate: c’è anche lo shopping

Nel documento sono puntualizzati anche i vantaggi per l’organizzazione del Capodanno in Ast. Si parte dalla Rai: «Individuazione di una location unica e inedita, abbattimento dei costi di produzione e visibilità/ritorno di immagine per l’omaggio al mondo della produzione e del lavoro». Si passa all’azienda ospitante: «Visibilità e ritorno di immagine per essere stati selezionati, quale stabilimento storico del Paese; visibilità ad un pubblico televisivo di circa 14 milioni di telespettatori; rafforzamento del brand e dell’immagine dello stabilimento nei confronti della città». Infine il Comune: «Visibilità e ritorno – si legge – di immagine di Terni, e promozione territoriale per un vasto pubblico nazionale; promozione dell’immagine turistica delle città negli spot Rai e dell’Umbria nei palinsesti tv; animazione del tessuto economico con la realizzazione del cantiere spettacolo e degli affidamenti dei servizi alle ditte selezionate; incremento flussi turistici, per maestranze e artisti coinvolti» e aumento« servizi di ristorazione e shopping per la presenza in città del casting». Vedremo se andrà effettivamente così.

Verifica statica ponte e bricchettatrice

Il ponte interessato dalla verifica statica

Nel contempo in Ast – discorso che esula dalla vicenda Capodanno – è tempo di un check particolare. Sarà infatti effettuata la verifica statica (circa una settimana la durata da quanto si apprende) del ponte in ferro che passa sopra il fiume Serra, a lato di viale Breda. C’è una situazione di standby invece per ciò che concerne il nuovo impianto di aggregazione materiali – per la bricchettatura, il Comune ha dato il via libera tempo fa – nel capannone dell’ex Titania, legato all’iter avviato in estate con il coinvolgimento della Deref S.p.A.

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