Covid Umbria: boom di guariti, pochi tamponi

75 pazienti non sono più affetti dal coronavirus. I test eseguiti a Pasqua sono stati solo 68: complice la festività

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Dai dati aggiornati alle ore 8 di lunedì 13 aprile, 1.320 persone in Umbria (+1 rispetto al precedente aggiornamento) sono risultate positive al virus Covid-19 dall’inizio dell’emergenza: il numero comprende anche coloro che successivamente sono guariti o deceduti. Di queste, 956 in provincia di Perugia (invariato rispetto a ieri), 317 in quella di Terni (+1 rispetto a ieri) e 47 sono di fuori regione. Gli attualmente positivi sono 941 (-74 rispetto alla mattinata di domenica): 651 (-74) nella provincia di Perugia e 247 (invariato) in quella di Terni. In sostanza, una sola positività in più in 24 ore, un calo marcato degli attuali positivi – spinto dalle guarigioni – ma soltanto 68 tamponi eseguiti domenica (dopo recenti incrementi giornalieri, anche superiori ai mille test): la Pasqua ha decisamente influito.

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

Dati Covid Umbria alle ore 8 del 13 aprile

Il quadro dei guariti

I guariti sono 327 (+75 rispetto a ieri), di cui 274 provincia di Perugia (+74) e 53 in quella di Terni (+1). Risultano 316 clinicamente guariti (-12), di cui 251 residenti nella provincia di Perugia(-12) e 65 (invariato) in quella di Terni. I deceduti restano 52, 31 residenti nella provincia di Perugia, 17 in quella di Terni e 4 di fuori regione.

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Ricoveri in lieve calo

Attualmente i ricoverati con Covid in Umbria sono 165 (-3 rispetto all’aggiornamento di domenica mattina): di questi, 112 (-3) sono residenti nella provincia di Perugia e 44 (invariato) in quella di Terni, 9 sono di fuori regione. I ricoveri nell’ospedale di Perugia sono 40 (invariato), 49 (invariato) in quello di Terni, 30 (-1) a Città di Castello, 36 (-2) a Pantalla, 3 (invariato) a Orvieto, 7 (invariato) a Foligno. Dei 165 ricoverati, 38 (-1) sono in terapia intensiva: 14 (invariato) nell’ospedale di Perugia, 14 (invariato) in quello di Terni, 5 (-1) a Città di Castello, 3 (invariato) in quello di Orvieto, 2 (invariato) a Foligno.

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Isolamenti e tamponi, pochi

Le persone in isolamento domiciliare sono 2.586 (-208): di queste, 2.114 (-173) sono nella provincia di Perugia e 472 (-35) in quella di Terni. Sempre alle ore 8 del 13 aprile risultano 8.686 (+242) persone uscite dall’isolamento, di cui 6.924 (+169) nella provincia di Perugia e 1.762 (+73) in quella di Terni. Nel complesso entro le ore 8 del 13 aprile sono stati eseguiti 18.726 tamponi (+68 rispetto al precedente aggiornamento).

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Porano, situazione in miglioramento

L’amministrazione di Porano ha aggiornato il quadro nella mattinata di lunedì: «Una Pasquetta con buone notizie – spiega il Comune -. I due cittadini risultati positivi che si trovavano in quarantena contumaciale a seguito dell’ordinanza del Sindaco sono definitivamente guariti. Il secondo tampone ha confermato l’esito negativo del primo. Nel frattempo abbiamo notizia che alcuni dei cittadini ricoverati negli ospedali della Regione siano in fase di netta ripresa. Abbiamo un nuovo caso di positività di un residente ricoverato che comunque stava già in isolamento da tempo. Per quanto riguarda la Casa di San Bernardino, abbiamo notizia dalla Usl che alcune suore sono risultate negative al primo tampone di controllo e si attende l’esito del secondo».

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Città di Castello: «Dati che ci incoraggiano»

Così il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, nel pomeriggio di lunedì: «Aggiorniamo la situazione con il dato incoraggiante di un positivo in più a fronte di quattro persone guarite. Questa tendenza si va consolidando ed è di ottimo auspicio. L’isolamento sociale e la ricerca epidemiologica stanno dando i loro frutti e dobbiamo continuare così. La battaglia è molto lunga e molto noiosa ma la tendenza è incoraggiante. Non abbassiamo la guardia e compiamo l’ulteriore sacrificio delle nostre libertà quotidiane. Ringrazio la Usl Umbria 1 e i dati che ci fornisce quotidianamente – prosegue Bacchetta – perché ci danno un quadro più chiaro. Le quarantene nuove sono 32, non significa positività ma forme prudenziali per evitare che il contagio si allarghi. Il contesto nel quale ci stiamo muovendo è migliore di qualche tempo fa. Comportiamoci come stiamo facendo a parte qualche deprecabile episodio. La maggior parte dei tifernati sta rispettando le direttive. La settimana prossima comincerà la distribuzione delle mascherine gratuite attraverso le farmacie del territorio, pubbliche e private. Ringrazio gli autori del concerto di Pasqua di ieri, che ha avuto un gradissimo successo, molto superiore alle mie aspettative. L’idea è stata buona e ringrazio chi l’ha promossa. Infine – conclude il primo cittadino – ringrazio tutti gli operatori sanitari che lavorano anche a rischio personale, su tutti i livelli e a volte subendo anche le conseguenze di stare a contatto con la malattia».

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Buoni spesa, i numeri di Anci Umbria

Sono tante le domande pervenute ai vari comuni dell’Umbria per ricevere i buoni spesa, a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19. È quanto emerge da una prima indagine effettuata da Anci Umbria. «L’indagine – precisa il segretario generale, Silvio Ranieri – è solo una prima indicazione della situazione, non esaustiva, anche perché molti comuni stanno ancora ricevendo le domande, altri non hanno terminato la fase di accettazione. E c’è chi ha riaperto i termini per la presentazione delle domande. I dati sono, dunque, assolutamente parziali. Si segnala anche che i criteri adottati per l’assegnazione dei buoni spesa sono diversi da comune a comune e, quindi, difficilmente paragonabili fra loro. Inoltre alcuni comuni hanno scelto di non adottare il sistema dei buoni spesa ma di consegnare pacchi spesa e altri, invece, hanno unito le due modalità». Alla data di venerdì 10 aprile al Comune di Perugia sono pervenute circa 4 mila domande, al Comune di Norcia le domande sono 135, mentre il Comune di Marsciano, attraverso la Protezione civile e la collaborazione di associazioni del terzo settore, tra cui Caritas, ha provveduto direttamente all’acquisto di beni alimentari di prima necessità e alla relativa distribuzione ai soggetti aventi diritto. A Panicale è pervenuto un centinaio di domande. Città di Castello segnala 575 domande, Spoleto 489, cui ha aggiunto i pacchi alimentari. Sono oltre mille le domande stimate al Comune di Terni, ad Assisi sono circa 750, ad Orvieto 450. Alla data del 7 aprile, a Narni 286, Valfabbrica 51, Parrano 18, Montone 25, Sant’Anatolia di Narco 11, Cerreto di Spoleto 21, Ferentillo 40, Castel Ritaldi 48, Poggiodomo 3, Scheggino 14, Campello sul Clitunno 56, Cannara 88, Citerna 23, Magione 175, Cascia 81, Avigliano Umbro 40, Amelia 134, Lugnano in Teverina 48, San Venanzo 25.

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Controlli a Perugia

Nel giorno di Pasqua nel territorio provinciale perugino sono state controllate 1.320 persone con 120 violazioni: per tutti i trasgressori sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a 3 mila euro. Un titolare di un’attività è stato punito sulla base del decreto legge dello 25 marzo. Non si sono registrate chiusure di esercizi commerciali da parte delle forze dell’ordine.

Articolo in aggiornamento

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