Terni, parco Cardeto: cantiere complicato. «Occorre pazienza»

Video e foto – Prosegue la riqualificazione, ma con tutte le difficoltà del caso. Il Rup Nannurelli: «Si muove, nessun problema con l’impresa»

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di S.F.

Ritardi sulla consegna dei materiali – anche per via del Covid – e difficoltà nella prima parte delle opere di riqualificazione, con slittamento dei tempi. Poi la pressione del Comune nei confronti della ditta esecutrice, la lucana Ventra Antonio srl di Melfi, e la ripresa al parco ‘Galigani’ di Cardeto: prosegue il completamento dei lavori – primo stralcio, il secondo è stato inserito nel piano triennale – affidati con un importo contrattuale del settembre 2020 che sfiora i 639 mila euro. All’apparenza con un ritmo non troppo sostenuto: in origine il termine per l’ultimazione era fissato in 257 giorni naturali e consecutivi, mentre l’obiettivo concreto è arrivare alla riapertura entro il 2021.

LUGLIO 2020, L’AGGIUDICAZIONE
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Il progetto

Ritmi diversi

In linea di massima va decisamente meglio per altri due cantieri di massimo rilievo, la fontana di piazza Tacito – continua la posa dei nuovi mosaici – e il palaTerni, seppur in quest’ultimo caso lo sforzo iniziale si sia concentrato sul lato commerciale con i prefabbricati. Lo scorso marzo era stato sottolineato che per Cardeto le attività in esecuzione riguardavano principalmente la linea fognaria, gli spogliatoi del campo da calcetto, le pavimentazioni interne, le controsoffittatture, l’impermeabilizzazione e la struttura armata per il posizionamento della scala esterna e dell’ascensore. C’è ancora un bel po’ da fare. «Così non va, va tutto molto a rilento», fa notare chi lavora nelle vicinanze del cantiere. «C’erano problemi con Citarei e anche ora la situazione non è delle migliori». L’auspicio dei residenti – parco chiuso dalla primavera del 2013 – è lo stesso di sempre, poterci rientrare il prima possibile.

SETTEMBRE 2020, LA CONSEGNA DEL CANTIERE
PARCO CARDETO, SI FA AVANTI TERNI RETI
FEBBRAIO, LAVORI A RILENTO

Benedetta Salvati e Federico Nannurelli

«Procedure complesse, cantiere si muove». Delucidazioni dal Rup

In merito al contesto Cardeto interviene il Responsabile unico del procedimento, Federico Nannurelli: «I lavori di riqualificazione sono il segno evidente di una ripresa di un cantiere strategico per la città di Terni abbandonato per le note vicende che hanno portato l’ente alla risoluzione in danno della precedente concessione. A tale proposito sono state messe in atto procedure inedite e complesse che hanno permesso alla comunità di essere ristorate da ogni ipotesi di danno, dato che buona parte delle opere è stata acquisita senza tirare fuori nemmeno un centesimo. Anzi, proprio recentemente con decreto del presidente della Repubblica è arrivata una risposta favorevole all’ente circa il ricorso presentato dal vecchio concessionario che aveva richiesto rimborsi milionari. L’amministrazione comunale ha avuto la forza e la volontà di muoversi in un perimetro minato per riprendere in mano la situazione e come Rup – mette in evidenza – mi sono assunto le gravose responsabilità di agire nell’esclusivo interesse dell’ente. Abbiamo tutti rischiato per portare a soluzione un problema per cui non posso accettare che la fase di ripresa di un cantiere così difficile in piena emergenza epidemiologica, venga inquadrata una rilevazione decontestualizzata del numero di operai che vi operano o sulla presenza o meno della vegetazione. Si tratta di completamenti che impongono rigore e riunioni di coordinamento settimanali per affrontare i programmi esecutivi secondo le reali condizioni che ostacolano i processi. Tutte problematiche oggettive legate all’incremento dei costi dei materiali e nella difficoltà che ha l’impresa nel reperire i materiali già ordinati. Siamo in una fase complessa perché la ripresa della attività edilizia del paese dovuta anche ai benefici dei bonus fiscali si scontra con le regole di tutela per l’emergenza sanitaria e con le regole tipiche delle leggi di mercato. Il cantiere si muove, seppur nelle sue tipiche difficoltà, e segnerà via via le sue evoluzioni in relazione alle legittime soluzioni che non tarderanno a mancare. È tutto attentamente monitorato sia dall’assessore che dalla direzione lavori pubblici in tutte le sue articolazioni interne e funzionali. Abbiate pazienza perché si lavora con un obiettivo concreto e non abbiamo alcun tipo di problema con l’impresa. Vi terremo aggiornati sulle fasi operative in modo da rispondere puntualmente ai bisogni. Prego a tutti di avere pazienza e comprendere che stiamo gestendo uno dei cantieri più difficili della città a causa delle gravi ripercussioni dovute alle vicende che hanno portato alla risoluzione unilaterale del precedente contratto: è stato difficile uscire dallo stallo e ancora più finanziare i lavori, gestire in termini rapidi una gara e pensare al futuro. Nei prossimi giorni verrà nominata – conclude – la commissione per valutare l’offerta presentata da Terni Reti per la gestione del complesso». L’assessore ai lavori pubblici, Benedetta Salvati, aggiunge che «gli uffici comunali stanno facendo il possibile per cercare di portare a compimento i lavori di un cantiere che vi ha visto protagonisti di scelte coraggiose rispetto alla situazione che abbiamo trovato e che ha scontato e sconta problemi legati alla pandemia. Aprire il parco è stato e rimane un obiettivo primario di questa amministrazione che perseguiremo con tutto gli strumenti che abbiamo a disposizione nel rispetto di leggi e norme». Qualche intoppo c’è.

 

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