PalaTerni, demolizioni Foro Boario: scatta l’esecuzione in danno

Alcune strutture sono ancora in piedi ed il tempo passa: 211 mila euro di spesa in più. Per ora niente mattatoio. Avanti con scavi e fondazioni

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di S.F.

Una struttura da demolire

C’è chi si è mosso per demolire le strutture della propria area e chi, invece, non lo ha fatto. Risultato: al momento non c’è stata alcuna posa della prima pietra al Foro Boario per la realizzazione del palaTerni. D’altronde se non si fa ‘tabula rasa’ per bene è complicato procedere. E allora, visto che c’è una certa fretta su questo frangente, si procede come accaduto per il mattatoio comunale: in arrivo l’ok per l’esecuzione in danno. I tempi per l’avvio si sono allungati rispetto alle previsione di mesi fa.

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Intanto si scava (foto Benedetta Salvati)

Cosa riguarda

Come è facile notare al Foro Boario sono ancora in piedi alcuni edifici legati all’ex mercato generale dell’ortofrutta. Alcuni, dopo mesi di polemiche sul trasferimento, si sono attivati e al momento lavorano altrove. Tuttavia l’area non è ancora del tutto ‘pulita’ e da palazzo Spada è pronta l’azione di forza: l’approvazione dell’esecuzione in danno per quel che concerne la demolizione di ciò che resta, della bonifica di amianto e rifiuti speciali, più lo smaltimento dei materiali di risulta dello smantellamento effettuato dagli ex concessionari.

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Proseguono i lavori

Tocca alla palaTerni. C’è anche Consorzio Carpit

In tal senso è pronto il progetto che, una volta approvato, consentirà di dare il via libera all’affidamento dell’incarico per l’esecuzione dei lavori alla palaTerni srl. Nel contempo c’è un’altra società che entra in azione per i lavori riguardanti il palazzetto dello sport: il nuovo subappalto coinvolge la società Consorzio edile Carpit di San Gemini. Si occuperà delle opere in cemente armato.

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Spesa da 211 mila euro

L’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati, dopo l’approvazione di mercoledì mattina in giunta, specifica che «in sostanza procediamo come amministrazione comunale a quegli interventi che avrebbero dovuto già essere realizzati da alcuni degli operatori presenti nell’area con concessione demaniale scaduta e che dovevano perciò riconsegnare l’area in pristino, così com’era, sgombra da macerie e parti di edifici. Per questo, e per evitare danni economici all’amministrazione comunale per il mancato rispetto degli obblighi contrattuali nei confronti del concessionario PalaTerni Srl, si procederà anticipando le somme necessarie per le demolizioni e lo smaltimento (circa 211 mila euro) salvo poi provvedere al loro recupero. Siamo finora molto soddisfatti di come sta procedendo il cantiere nonostante le difficoltà della pandemia e le condizioni meteo; continuiamo a ritenere quest’intervento strategico per lo sviluppo della città e perciò c’impegniamo ogni giorno per il rispetto delle procedure e del cronoprogramma». Come noto la Diomedi srl di Gabelletta ha avviato le opere per fondazioni e scavi: «Siamo finora molto soddisfatti di come sta procedendo il cantiere nonostante le difficoltà della pandemia e le condizioni meteo; continuiamo a ritenere quest’intervento strategico per lo sviluppo della città e perciò c’impegniamo ogni giorno per il rispetto delle procedure e del cronoprogramma».

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L’assessore Salvati

Il mattatoio: «Manifesto disinteresse». Non si fa

Inoltre la Salvati evidenzia che «per le somme necessarie da anticipare per questo intervento di demolizione e smaltimento sarà utilizzata una quota parte del cofinanziamento comunale di 792 mila euro inserita alla voce ‘Nuove strutture per mercato ortofrutticolo e mattatoio’ nell’ambito dell’intervento complessivo per il nuovo PalaTerni. Questo cofinanziamento sarà comunque impiegato, come previsto per la realizzazione del nuovo edificio destinato ad officina/magazzino del servizio viabilità dell’amministrazione comunale». Per quel che riguarda il nuovo mattatoio e le nuove strutture del mercato ortofrutticolo all’ingrosso – è specificato nella delibera – «è stato registrato il manifesto disinteresse dei privati sia per la gestione del nuovo mattatoio comunale, sia la concessione degli immobili per il nuovo mercato ortofrutticolo all’ingrosso. Completata la procedura di verifica, l’amministrazione comunale ha dunque stabilito di non procedere alla progettazione e realizzazione degli edifici per queste destinazioni d’uso». E chiusura: «L’amministrazione comunale si riserva comunque la facoltà, in caso di un manifesto e concreto interesse da parte di operatori privati, di procedere con un investimento autonomo da inserire nella programmazione dell’amministrazione, per realizzare la nuova struttura da adibire a mattatoio». Per ora non se ne parla.

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