Scuole al via: «Sarà un anno diverso ma ce la faremo, tutti insieme»

Il presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta, formula il proprio auguri ai giovani e a tutti gli attori coinvolti nella ripartenza

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di Luciano Bacchetta
Presidente della Provincia di Perugia

Rivolgo, anche a nome del consigliere provinciale delegato all’edilizia scolastica (Federico Masciolini, ndR), un sentito e caloroso augurio a tutte le componenti del mondo della scuola di un avvio del nuovo anno scolastico all’insegna di un proficuo e sereno lavoro. Si tratta di parole sincere e doverose che si pongono nel binario della consuetudine, in un momento, però, che di consueto non ha nulla. Fermo restando che la Provincia ha unicamente competenza sull’edilizia scolastica e non sugli arredi che sono appannaggio del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, come da disposizione ministeriale del 17 luglio scorso, riaprire le scuole era urgente per restituire soprattutto ai nostri ragazzi quell’universo che non si limita alla didattica, ma è fatto di regole, socialità e crescita intellettuale e umana. Il coronavirus, purtroppo è ancora tra noi. I resoconti giornalieri sull’andamento della pandemia in Italia e nel mondo sono poco incoraggianti, ma ciò non ci deve impedire di mettere in campo tutte le energie e competenze per imparare a convivere con questo subdolo virus.

Sento di dover rivolgere un appello perché molto sarà diverso da quello che si viveva prima del lockdown. Ai ragazzi perché rispettino con scrupolo le norme di sicurezza sanitaria indispensabili per non contagiare se stessi e quanti entreranno in contatto con loro. Mi rendo conto di quanto sarà difficile evitare di abbracciarsi dopo tanti mesi di lontananza, ma è purtroppo una prudenza da adottare, così come indossare la mascherina, rispettare il distanziamento e tutto ciò che vi verrà indicato durante la vostra permanenza a scuola.

Mi rivolgo ai capi d’istituto e i segretari con i quali la Provincia in questi mesi ha lavorato senza sosta per garantire il massimo del rispetto delle normative emanate dal Governo, perché continuino a vigilare e a profondere la loro professionalità e umanità nel delicato incarico reso incommensurabilmente più gravoso dalla pandemia. Agli insegnanti che ringrazio per l’impegno mai venuto meno anche nei momenti più bui ai quali spetta il compito di reinventare un modo di proporre la didattica e quella disciplina oggi più che mai necessaria per garantire la salute di tutti. Al personale Ata che avrà un ruolo determinante nel vigilare e segnalare anomalie affinché ciascuno coscientemente adempia a quanto previsto. Alle famiglie perché collaborino con le autorità scolastiche per garantire ai loro figli la massima tranquillità per proseguire il corso di studi senza ansie e timori.

Un pensiero particolare va ai territori colpiti dal terremoto del 2016, ai sindaci, alle famiglie e a chi in quelle zone lavora. Più di tutti hanno pagato il prezzo della pandemia che è andata a sommarsi in maniera imprevista e devastante ai disagi già sofferti a causa del sisma. La Provincia di Perugia è orgogliosa e consapevole della responsabilità di avere in carico la costruzione del nuovo polo scolastico di Norcia, finanziato con fondi ministeriali, che rappresenta il simbolo della vera rinascita della martoriata città di San Benedetto.

Dal canto suo la Provincia, attraverso il proprio ufficio tecnico preposto ha svolto quel ruolo centrale che, anche alla luce di quanto avvenuto in questi mesi a causa del Coronavirus, ripropone con forza la necessità di restituire a questo ente strategico il ruolo politico-amministrativo che gli spetta. Rivolgo un sentito ringraziamento ai dipendenti provinciali che in questi mesi hanno lavorato senza risparmiarsi con senso del dovere encomiabile per arrivare al traguardo del 14 settembre. Concludo con la consapevolezza che tutte le istituzioni stanno prodigandosi per offrire alla nostra comunità un quanto più possibile sereno anno scolastico nella consapevolezza che insieme ce la faremo.

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