Covid: tasso incidenza in calo, Rt a 0,94. «Non abbassare la guardia»

Umbria – Il report del nucleo epidemiologico regionale aggiornato: numeri ancora in riduzione. Coletto e l’appello ai donatori di sangue

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«Anche se l’andamento dei nuovi casi di Covid in Umbria si conferma in costante riduzione l’attività di tracciamento e monitoraggio rimane intensa e agli umbri rivolgo l’invito a non abbassare la guardia. Chi può vada a donare il sangue»: sono le parole dell’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, in merito all’aggiornamento del report per il coronavirus da parte del nucleo epidemiologico.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Numeri in calo

L’Rt – viene evidenziato -, vista la bassa numerosità dei casi, è soggetto a maggiori oscillazioni, mantenendosi comunque al di sotto del valore di 1 e al di sotto del valore nazionale che mostra una lieve tendenza all’aumento. (Umbria 0,94 – Italia 1,24). «Si conferma anche la stabilizzazione verso il basso del tasso di incidenza settimanale regionale (6 casi x 100 mila abitanti), e dei relativi tassi aziendali e provinciali con la tendenza alla riduzione in tutti i distretti anche in quello della Valnerina che ha ridotto l’incidenza ad un terzo del valore dell’ultima settimana». Si consolida inoltre verso il basso «la quota dei positivi sui nuovi tamponi, a conferma dell’adeguata azione di tracciamento dei casi in tutto il territorio regionale. L’andamento regionale dei tassi di incidenza per classe d’età conferma una sostanziale stabilità del dato, sempre inferiore a 50 casi per 100 mila abitanti. Continua la discesa dei ricoveri ordinari e anche quella dei ricoveri in terapia intensiva. Analogo andamento si osserva per i decessi». Sono solo 4 i Comuni con un’incidenza superiore a 50 casi per 100 mila abitanti, tutti sotto i 5 mila residenti.

Ottimismo e raccomandazioni

Coletto evidenzia come in questo momento si possa guardare «con un certo ottimismo alla stagione estiva ma, soprattutto in queste giornate in cui l’Umbria si anima grazie a Umbria Jazz e ci si ritrova anche per seguire gli Europei di calcio, vorrei ricordare di rispettare il più possibile le regole per evitare la diffusione dell’infezione, a partire dal distanziamento e dall’uso della mascherina se ci si trova in situazioni di sovraffollamento anche se all’aperto non è più obbligatorio. In questa fase bisogna necessariamente tenere alta la guardia e l’attenzione deve andare anche oltre i confini regionali. Il Nucleo epidemiologico della nostra Regione sta effettuando un attento monitoraggio dell’andamento epidemico nelle regioni circostanti e nell’intero paese al fine di individuare e gestire tempestivamente possibili elementi di criticità per la popolazione regionale. Con la ripresa della mobilità tra regioni e stati è molto importante tenere sotto osservazione quello che accade intorno a noi per poter poi eventualmente valutare preventivamente le giuste azioni da adottare. Solo così potremo da una parte preservare la salute e dall’altra permettere alle attività economiche, in particolare in questo periodo dell’anno a quelle turistiche, di ripartire con slancio».

L’appello

Focus anche sui donatori di sangue: «In questo momento la banca del sangue è in grande sofferenza. Questa carenza potrebbe compromettere l’attività programmata. Vorrei invitare tutti i donatori a prenotare la donazione presso i centri di raccolta sangue presenti sul territorio regionale: è un gesto di grande generosità e di solidarietà verso gli altri e, soprattutto in questa fase che unisce alla conclamata carenza di donazioni estiva anche l’emergenza covid, questo gesto verso gli altri è ancora più importante».

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