Polizia, Cgil: a Perugia emergenza personale

La Silp lancia l’allarme: organici sottodimensionati, età media avanzata, commissariati ai minimi termini. Appello al questore Bisogno

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Carenza di personale, età media troppo avanzata, commissariati distaccati che in molti casi sono ridotti ai minimi termini. Sono alcune delle problematiche che il Silp Cgil Umbria, rappresentato dal segretario Libero Luchini, e il Silp Cgil di Perugia, rappresentato dal segretario Mirco Cerasoli, hanno esposto al questore di Perugia in un incontro che si è tenuto nei giorni scorsi.

Organici fermi a 30 anni fa «La prima emergenza – sottolineano i due segretari Silp – è senz’altro quella della carenza di personale e dell’età media avanzata, visto che gli organici sono fermi al 1989. Eppure, il ministero e il dipartimento della Pubblica Sicurezza sostengono che la Questura di Perugia non ha bisogno di ulteriore personale. Al contrario, i commissariati distaccati di Foligno, Assisi, Città di Castello e Spoleto sono ridotti ai minimi termini, il personale è stressato e non riesce più a coprire i turni che vengono assegnati».

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Posto fisso all’aeroporto Anche il posto di polizia presso l’aeroporto San Francesco d’Assisi, secondo il Silp Cgil, è ridotto all’osso: «Normalmente servirebbero 5 persone per assolvere ai compiti di vigilanza dello scalo – spiegano Luchini e Cerasoli – ma in media invece ci sono due, massimo tre operatori a svolgere il servizio». Inoltre, la carenza di personale – spiega ancora il Silp Cgil – è aggravata dal fatto che la questura di Perugia invia regolarmente personale in varie parti d’Italia, per contribuire alle esigenze che man mano si vengono a creare, e questo si ripercuote ulteriormente sul personale impiegato in loco.

Spoleto e Città di Castello C’è infine il nodo delle sedi di alcuni uffici periferici, come Spoleto e Città di Castello, che, denuncia ancora il Silp, «non agevolano il personale essendo prive di elementi fondamentali, come camere di sicurezza, aree sterili e aree per il controllo delle persone. E quindi possono verificarsi, come è accaduto recentemente a Città di Castello, situazioni particolarmente sgradevoli, nelle quali la stessa sicurezza degli agenti di polizia è messa a repentaglio».

Appello al Questore A fronte di questa situazione di forte emergenza, il Silp Cgil ha chiesto un intervento immediato al questore: «Non si può attendere l’autunno o peggio il prossimo anno per integrare, magari solo di qualche unità, il personale della Questura – concludono Luchini e Cerasoli – negli ultimi anni abbiamo perso decine e decine di unità per pensionamenti e altre cause, a fronte di pochissimi reintegri. Per questo, organizzeremo prossimamente un tavolo sulla sicurezza coinvolgendo anche la prefettura». Dalla Questura nessuna risposta ufficiale, ma ci si limita a far notare che – pur rispettando la posizione del sindacato – sul tema degli organici le linee guida sono nazionali e tengono conto delle dinamiche complessive.

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