Centro sportivo Fere: «Alienazione? Dovrà tenere conto del Tar»

Ternana – Il maxi terreno in vocabolo Gioglio resta nel piano delle alienazioni. Restano in ballo i 377 mila euro

Condividi questo articolo su

di S.F.

Il Rup, l’architetto Angelo Baroni

Poteva mancare un cenno alla situazione venutasi a creare per il centro sportivo della Ternana in vocabolo Gioglio nel rinnovato piano delle alienazioni-valorizzazioni immobiliari 2023/2025? Chiaro che no. Anche perché la cessione dal Comune alla società di via della Bardesca non è mai stata perfezionata e il noto ricorso attivo al Tar Umbria contro la variante urbanistica al Prg non ha migliorato la situazione. In ballo restano i soliti 377 mila euro che in teoria dovrebbe incassare palazzo Spada.

GENNAIO 2023, LA MISSIVA DELLA TERNANA PER RINNOVARE L’INTERESSE
27 GENNAIO 2022, LA TERNANA LANCIA IL VIDEO
21 SETTEMBRE 2022, MARCUCCI FIRMA LA DETERMINA SULL’ALIENAZIONE
17 OTTOBRE 2022, DEPOSITATO IL RICORSO DEL COMITATO
DAL GENNAIO 2023 HA EFFICACIA IL DECRETO 38/2021
21 LUGLIO 2021, LA GIUNTA DELIBERA: INIZIA L’ITER TECNICO

Il lato sud dell’area

Il nuovo piano delle alienazioni

Il terreno in vocabolo Gioglio da oltre 70 mila metri quadrati è inserito nell’elenco B, vale a dire tra ‘immobili la cui alienazione è già stata disposta deliberata, non ancora alienati’. Stato dell’arte? In attesa del giudizio. Peccato che al momento non sia stata fissata l’udienza di merito per discutere del ricorso del comitato ‘Tuteliamo Colle dell’Oro’. «Tale atto è oggetto di ricorso, congiuntamente agli atti inerenti al procedimento di vendita, per il loro annullamento presso il Tar Umbria, pertanto l’eventuale alienazione – si legge – dovrà tener conto dell’esito del giudizio pendente e delle conseguenze inerenti alle condizioni contrattuali. Preso atto della nota della società Ternana Calcio del 26 gennaio,  volta a rinnovare la manifestazione d’interesse all’acquisto di tali aree ai sensi dell’art.4 comma 13 del D.Lgs 38/2021, si conferma l’inserimento nel Piano delle alienazioni ai fini della trattazione». Partita più che in salita. A firmare l’atto sono il responsabile del procedimento, l’architetto Angelo Baroni, e la dirigente alle attività finanziarie Grazia Marcucci.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli