Terni, morti di Flavio e Gianluca: Romboli in tribunale il 3 marzo

Udienza preliminare per il 41enne ternano accusato di aver ceduto metadone ai due ragazzi. Possibile giudizio abbreviato

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Comparirà di fronte al tribunale di Terni – gup Simona Tordelli – per l’udienza preliminare fissata il prossimo 3 marzo, Aldo Maria Romboli, il 41enne ternano arrestato dai carabinieri della Compagnia di Terni in seguito alle morti dei giovanissimi Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi, avvenute la scorsa estate. I due ragazzi, adolescenti, erano stati trovati senza vita dai propri familiari nei rispettivi letti la mattina del 7 luglio 2020. Le indagini dell’Arma avevano subito individuato nel Romboli, colui che aveva ceduto il metadone che, unito all’alcol – secondo gli inquirenti – avrebbe causato la doppia enorme tragedia, sconvolgendo una città messa di fronte ad una durissima realtà.

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Aldo Maria Romboli, difeso dall’avvocato Massimo Carignani e accusato di ‘morte come conseguenza di altro delitto’ (la cessione di metadone), potrebbe chiedere il rito abbreviato in base al quale l’eventuale pena si riduce automaticamente di un terzo. In quella sede i familiari dei due ragazzi scomparsi si costituiranno parte civile. La discussione dell’eventuale abbreviato dovrebbe invece tenersi il 31 marzo, data in cui potrebbe essere emessa anche la sentenza. Al momento il 41enne ternano si trova agli arresti domiciliari presso la comunità Cast Onlus di Spello: misura confermata dal tribunale del Riesame di Perugia nonostante la procura di Terni avesse impugnato la decisione originaria del gip di Terni, risalente alla fine dello scorso settembre.

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