L’ultimo libro della poetessa ferentillese Rita Ambrogi, dal titolo ‘Come un affresco’, sarà presentato venerdì pomeriggio nella sala consiliare del Comune di Ferentillo. Il progetto grafico e l’impaginazione sono a cura di Emilio Trentanni e la copertina di studio Grafitre. La prefazione è di Giorgio Ferretti, pittore e coordinatore di artisti e studenti della university of California nel laboratorio di Arteinbottega di Roma.
Come un affresco è la prima poesia che da il titolo alla raccolta di Rita Ambrogi. «Rime squisitamente d’autore e originali», così Giorgio Ferretti nella sua prefazione al libro. «Rita Ambrogi pone al centro della sua poesia un universo incantato usando, come un pittore, i colori primari della musica e delle note inseguenti, descrivendo così un suo mondo con delle pennellate, prima forti e poi con velature improvvise ed efficaci, affinché il fruitore possa comprendere e contemplare al meglio, ciò che è contenuto nella sua poetica». 74 poesie, intervallate da immagini e disegni che rispecchiano il contenuto stesso delle opere.
«Ci colpisce la sensibilità della nostra Rita Ambrogi Giusti, poetessa di Ferentillo – commenta lo scrittore e storico ferentillese Carlo Favetti – che ha reso, con questa ennesima opera un grande contributo alla elevazione di un territorio assetato di cultura. Qui nello scorrere delle liriche, nello sfogliare delle pagine, si ripercorrono atti e momenti di vita vissuta, pregna di affetti, ricordi e gesti di un passato sempre presente, mai assopito sempre vivo e palpitante. Ho cercato di entrare nel profondo di alcune poesie di Rita ho percepito ancora una volta quel forte profumo di primavera dove i mughetti e i gelsomini non cessano mai di stordire, appagare, travolgere ma soprattutto farci innamorare sempre della vita come fosse una continuata sorpresa, fresca e vera, come l’acqua che sgorga da dura roccia. Ringrazio Rita Ambrogi, che conosco da quando ero bambino, per avermi dato questa possibilità di essere presente e partecipare a questa sua nuova pubblicazione. Un dono grande per Ferentillo e per noi ferentillesi che ancora crediamo a quei valori che fanno di una comunità una grande famiglia».
Rita Ambrogi nasce a Spoleto nel 1933. Dopo il matrimonio con Remo Giusti si trasferisce a Ferentillo dove vive in salute e felice in mezzo ai ricordi di una vita. Nel loro ‘tempio’ vengono alla luce sei figli a cui dedicano le loro migliori energie. L’amore per la poesia nasce presto e, in un crescendo di emozioni e ricordi, tutto trasforma e rende più lieve anche il dolore più grande, come la perdita dell’amore di una vita.