Terni, maiali stipati: trasportatore stangato

Controlli a tappeto della polizia Stradale sul trasporto di animali. Numerose le infrazioni rilevate. ‘Focus’ sul trasporto di cavalli

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Controlli a tappeto da parte della polizia Stradale di Terni sul fronte del trasporto di animali vivi. Numerose le infrazioni accertate dagli agenti coordinati dalla dirigente Luciana Giorgi, soprattutto rispetto al trasporto di cavalli.

Le sanzioni più frequenti

Le principali violazioni riscontrate riguardano la mancanza del modello 4, documento di provenienza dell’equide su territorio nazionale, che deve obbligatoriamente accompagnare il cavallo in ogni sua movimentazione insieme al passaporto. L’inottemperanza prevede la contestazione di una sanzione pecuniaria il cui pagamento in misura ridotta è pari a 600 euro per ogni capo trasportato. Altre violazioni riscontrate riguardano il trasporto di animali senza l’autorizzazione sanitaria nazionale del veicolo con sanzione pecuniaria prevista pari a 430,33 euro (art. 36 DPR n. 320/1954 e art. 6 Legge n. 218/1988).

Maiali stipati

I controlli sono stati effettuati ad ampio raggio tanto che è stato anche fermato e sanzionato un trasporto a fini economici di suini, per il quale è intervenuto sul posto anche il medico veterinario della Usl Umbria 2 di Orvieto. In tale circostanza gli animali erano movimentati con un viaggio di breve durata, in condizioni di sovraffollamento in relazione alla densità di carico dei capi trasportati, alla superficie di carico e al peso/dimensione dei capi, non garantendo loro lo spazio sufficiente per i movimenti naturali, con rischio di decubito. Al trasportatore veniva contestato l’art. 7-3 del DLG n. 151/2007 (in relazione al Reg. CE n. 1/2005) (trasporto di animali vivi con modalità non ammesse) violazione che prevede la sanzione pecuniaria pari a 1.000 euro.

Il contesto normativo di riferimento

Nella maggior parte dei casi i controlli hanno coinvolto utenti che a diverso titolo movimentano cavalli con veicoli immatricolati in conto terzi, facenti capo a società che trasportano gli animali a scopo economico commerciale, con veicoli riconducibili a società ludico dilettantistiche con finalità ricreative e sportive ed, infine, trasporti effettuati da privati o trasporti per uso proprio. L’impianto normativo di riferimento è ampio e complesso e richiede una specifica preparazione degli operatori impegnati nei controlli; differenti categorie di trasporto fanno riferimento a norme diverse e in continuo aggiornamento, l’ultima delle quali – del 2018 – riguarda le disposizioni che regolano il trasporto di cavalli effettuato non a scopo di lucro, ma al solo fine di promuovere l’attività ludico ricreativa/sportiva. Tale tipologia di trasporti è esente dalle rigorose norme previste dal Reg. CE 1/2005 recante disposizioni sulla protezione degli animali vertebrati durante il trasporto in ambito UE, vigente invece nel caso di trasporto animali vivi in relazione ad un’attività economica. La movimentazione di animali vivi, in modo particolare equidi, della prima tipologia sono soggetti al regolamento di polizia veterinaria DPR n. 320/1954, alla Legge n. 218/1988 e al Decreto Legislativo n. 29/2011 (in relazione al reg. CE n. 504/2008), il quale disciplina specificatamente il trasporto di cavalli.

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