Aree interne, arrivano 30 milioni di euro

22 sono della Regione, sette e mezzo del governo: la ripartizione

Condividi questo articolo su

Oltre 22 milioni di euro, ai quali entro l’anno si aggiungeranno i 7,5 milioni previsti dal governo nella legge di stabilità 2015: è quanto potrà essere messo a disposizione delle ‘aree interne individuate’ dalla giunta regionale.

Le aree Sono tre le ‘aree interne’ individuate in Umbria: Area Sud Ovest Orvietano (che ricomprende i comuni di Allerona, Alviano, Attigliano, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Città della Pieve, Fabro, Ficulle, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montegabbione, Monteleone di Orveto, Montecchio, Orvieto, Parano, Penna in Teverina, Porano e San Venanzo); area del Nord-Est (che ricomprende i comuni di Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Montone, Nocera Umbra, Pietralunga, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, e Valfabbrica) e l’area della Valnerina (che ricomprende i comuni di Cascia, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Montefranco, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Polino, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Vallo di Nera).

La ripartizione Sulla base degli indicatori statistici più rappresentativi della realtà, delle caratteristiche e delle criticità di tali aree, la giunta ha proceduto al riparto dei 22 milioni di euro tra le tre aree Interne (area sud est orvietano 8,1 milioni di euro, area nord est 6,8 milioni di euro e area Valnerina 7,2 milioni di euro). Il riparto consente alla Regione e soprattutto ai Comuni di proseguire celermente con le attività già avviate relativamente all’area interna prototipo dell’orvietano e avviare le attività progettuali propedeutiche all’elaborazione della strategia d’area nelle altre due aree selezionate del Nord-Est e della Valnerina, in attesa del riparto delle risorse destinate dalla legge di stabilità 2015 alle aree interne.

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli