Omicidi a Terni: una lunga scia di sangue

Per ritrovare un fatto di sangue simile a quello di via Galvani, bisogna tornare al 2014. Ma negli ultimi anni i delitti – risolti e non – sono stati diversi

Condividi questo articolo su

Brusco risveglio per Terni, martedì mattina, con l’omicidio del carpentiere 49enne Demir Hyseni, freddato con una pistola semi-automatica calibro 7.65 in via Galvani: l’ennesimo caso di cronaca nera con cui la città si trova costretta a fare i conti.

Spari e sangue in città Per trovare fatti simili, con conseguenze meno tragiche, bisogna risalire al 22 ottobre del 2013 ed alla notte fra il 6 e il 7 luglio 2014. Due sparatorie collegate fra loro, quelle di via Ettore Proietti Divi e di via Castello, con il coinvolgimento di soggetti di origine albanese nella parte di vittime ma anche di aggressori. Spari e sangue fra le case, nel cuore di una città spaventata, ieri come oggi.

Zelli Listanti e Moracci Negli ultimi anni, fra i casi più cruenti e legati ad altrettante rapine finite male, si ricordano quelli di Gabriella Zelli Listanti, uccisa la sera del 13 gennaio 2015 nella sua abitazione di Santa Maria Maddalena da un malvivente: lo scorso maggio il gip Simona Tordelli ha disposto l’archiviazione del fascicolo che vedeva indagate quattro persone, tutte di nazionalità albanese. Tre mesi e si arriva al 28 aprile, quando nella sua casa di Gabelletta viene assassinato il 91enne Giulio Moracci: i responsabili, a differenza del caso Zelli Listanti, furono subito individuati. Di recente sono state ridotte le condanne ai ‘basisti’ Claudio Lupi e Gianfranco Strippoli (18 anni), al ‘palo’ Daniel Buzdugan ed alla colf Angela Cioce (14). Gli esecutori materiali, Gheorghe Budzugan ed Elvis Epure, sono stati invece condannati a 18 anni di reclusione ciascuno.

David Raggi e Nela Nel mezzo il caso che più ha sconvolto la comunità ternana. Il 12 marzo 2015 il 27enne David Raggi viene sgozzato da Amine Aassoul in piazza dell’Olmo: per il marocchino 30 anni di reclusione. Due settimane fa, in occasione della data del suo compleanno, si è svolta una festa ricordo nel quartiere Matteotti. La striscia di sangue riprenderà poi a fine anno, nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2015: il 20enne Oltjan Nela perde la vita dopo un accoltellamento in via Piemonte. L’omicida, Marjel Mjeshstri, è stato condannato a 10 anni e 8 mesi di reclusione.

Sandro Bellini Nel 2016 – siamo a maggio, l’auto bruciata fu ritrovata in località Palombara di Marmore – scompare il 53enne ternano Sandro Bellini. Dopo alcuni giorni di ricerche, viene a galla la verità. Per l’omicidio del termoidraulico ternano, lo scorso 23 febbraio è stato condannato a 30 anni di carcere Andriy Halan, 44enne ucraino.

L’omicidio-suicidio Si arriva al 2017. A marzo Francesco Marigliani, 28enne di Amelia, raggiunge l’ex fidanzata Silvia Tabacchi lungo la strada provinciale Vasanellese, fra Vasanello e Orte, e la uccide con un colpo di pistola; poi il giovane rivolge l’arma verso di sé e si toglie la vita.

I casi Livi, Iordache, Corvi Sangue e delitti non sono mancati nemmeno nel 2014. Il 21 aprile Andrea Arcangeli mette fine alla vita – colpo di pistola all’interno di un garage di via Mola di Bernardo – di Victor Marian Iordache, con condanna a 16 anni di reclusione per il 47enne ternano. Pochi giorni prima (13 aprile) Franco Rinaldi aveva massacrato a colpi di martello la moglie, Giuseppina Corvi, in un’abitazione di borgo Rivo: per lui 30 anni di carcere. Infine tra il 27 e il 28 ottobre dello stesso anno la scena del crimine è in un appartamento di via Gramsci, dove Franco Sorgenti uccide la moglie Laura Livi con una serie di coltellate: nell’ottobre 2016 la condanna dell’uomo a 18 anni di reclusione è stata confermata in appello.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli