Terni: controlli post operatori a settembre 2023. «Sarebbe questa la prevenzione?»

Il signor Massimo chiede al servizio sanitario «informazioni circa i ridicoli tempi di attesa»

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di Fra.Tor.

«Prevenzione? La nostra Regione deve smetterla di fare propaganda alla campagna di prevenzione della salute quando non ci mette nelle condizioni di poter effettuare degli esami o delle visite». Lo sfogo è del signor Massimo, un 64enne ternano che chiede al servizio sanitario «informazioni circa i ridicoli tempi di attesa per una uroflussometria post minzionale».

I tempi di attesa

«A gennaio 2022 – spiega – sono stato operato alla prostata e dopo la guarigione mi è stato, ovviamente, consigliato di effettuare controlli periodici e regolari. E così avrei voluto fare. Pochi giorni fa dalla mia dottoressa mi sono fatto preparare le impegnative per le analisi, per una uroflussometria post minzionale e per la visita di controllo. Insomma, per seguire il regolare iter di esami prima di presentarmi al nuovo controllo. Bene, l’appuntamento per la visita mi è stato dato per il prossimo 21 ottobre, mentre quello per la uroflussometria per il 9 settembre 2023. Ma che cosa ridicola è questa? Io dovrei andare alla visita di controllo senza aver in mano nessun esame? E di cosa dovremmo parlare con lo specialista, di calcio? E poi, dopo aver subito un intervento non dovrei avere una priorità nei tempi di attesa per degli esami di controllo? Me lo date fra un anno? Cosa simile è successa alla mia compagna che ha fatto richiesta per una Moc, di cui ha bisogno praticamente urgentemente, ma anche lei, secondo loro, dovrà attendere settembre 2023. Mi sembra tutto una barzelletta, ci parlano tanto dell’importanza della prevenzione ma non ci mettono nelle condizioni di poterla fare».

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