Terni Steelers, nuova ‘casa’ e crowdfunding

A marzo scatta la nuova stagione di III° divisione per i gialloneri di Addario: gare interne a borgo Rivo e richiesta d’aiuto per il prosieguo dell’attività

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Il campo di via del Cardellino

Un avversario in più nel girone C del campionato Fidaf di III° divisione, qualche nuovo innesto e, soprattutto, il cambio di ‘residenza’ – per il secondo anno consecutivo – per le gare interne. Poco meno di un mese e la rincorsa dei Terni Steelers al ‘Nine Bowl’ ripartirà con il debutto al cospetto dei Minatori Cave: la società del presidente Federico Addario ha lanciato inoltre un ‘crowdfunding’ per sostenere a livello economico la squadra.

Federico Addario

Le avversarie sono note, con un’aggiunta rispetto al campionato 2016. Ad affrontare i gialloneri nel gruppo iniziale saranno Minatori Cave, Crabs Pescara, Grifoni Perugia e la new-entry Legio XIII Roma. Il debutto è fissato per il 4 marzo – altra novità, nessuna gara di pomeriggio – alle 21 contro i Minatori, quindi trasferta a Pescara il 25, derby fuori casa contro i Grifoni l’8 aprile, ritorno tra le mura amiche il 29 al cospetto della Legio, ‘straregionale’ casalinga al cospetto dei biancorossi il 6 maggio e, in chiusura, il viaggio in terra romana (20 maggio) per la sfida ai Minatori.

Nuova casa Via Proietti Divi e Terra Umbra nelle ultime due stagioni. Si cambia ancora: gli Steelers giocheranno le partite interne sul campo della Virgilio Maroso di via del Cardellino, casa – poi c’è stata la fusione con Rieti, con match che si disputano nel Lazio – del Terni Rugby.

Il calendario degli Steelers

I volti nuovi Al gruppo giallonero si sono aggregati Gianluca Santini, Yuri Cicchetti, Marco Albini (provenienti dai Pitbulls Viterbo), Francesco Varriale (promozione dal settore giovanile) e il quarterback d’esperienza Ugo Arcangeli.

Progetto e aiuti A metà marzo – la campagna di raccolta fondi è iniziata da quattro giorni – è prevista la chiusura del ‘crowdfunding’ lanciato dai Terni Steelers: possibilità di donazioni a partire da 5 euro con ricompensa – gagliardetto, maglia autografata e ringraziamento ‘social’ – in cambio a seconda della cifra. L’obiettivo è fissato a quota 2 mila euro: «Vogliamo farli – spiega la società in merito all’iniziativa – crescere fornendo loro attrezzature di qualità, caschi, paraspalle, protezioni, permettergli di allenarsi in campi sempre all’avanguardia, iscriverli al campionato, riuscire a dargli tutto il materiale necessario a livello formativo per poi diventare i giocatori del futuro».

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