Terni, Forza Italia: «Sede Asl è priorità»

Raffaele Nevi, attacco a Fabio Paparelli e Leopoldo Di Girolamo: il primo sarebbe «politicamente un poveretto», il secondo «non dice la verità». Paparelli replica

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Il ‘riassunto delle puntate precedenti’ è stringato: «Nel 2012 venne stabilito che in Umbria ci sarebbero state due sedi per le Asl e si ipotizzò che fossero posizionate a Perugia e a Terni, ma Foligno e Città di Castello si misero di traverso, proponendo che le sedi Asl andassero a città che non ospitavano aziende ospedaliere. Perugia, però, disse di no e, da allora anche se era previsto che entro trenta giorni si doveva trovare un accordo altrimenti avrebbe dovuto decidere la giunta regionale, siamo ancora qui».

L’attualità Fatta la premessa, Forza Italia – Raffaele Nevi, Sergio Bruschini e Francesco Ferranti – arrivano ad oggi: «Terni è messa all’angolo – dice Nevi – e Di Girolamo deve sottostare, a causa dei ben noti problemi finanziari e di cassa, ai diktat della Regione, tanto che non ha nemmeno replicato alle affermazioni fatte dall’assessore Barberini, se fondo il quale “tutti i sindaci – e quindi anche lui – hanno detto all’unanimità di non decidere”. Ora a Terni c’è la questione ‘Città della salute‘, che secondo qualcuno dovrebbe ospitare la sede dell’Asl, ma noi diciamo con chiarezza che non basterà metterci l’ufficetto del direttore generale, per poi decentrare – come temiamo – i veri centri decisionali a Foligno».

PARLA RAFFAELE NEVI – IL VIDEO

Attacco a Paparelli E qui scatta l’affondo nei confronti del vice presidente della Regione: «Persino il PD – dice Nevi – sembra aver messo da parte le ipotesi avventate fatte circolare da quel ‘poveretto’, politicamente parlando, di Fabio Paparelli, tanto che nel dibattito in consiglio regionale, dopo una serie di conciliaboli, al suo posto ha parlato il segretario regionale del partito, Leonelli».

Bruschini La strategia di Forza Italia sul territorio è illustrata da Sergio Bruschini: «Il partito è già mobilitato – spiega – e darà vita ad una serie di iniziative in tutta la provincia, con gazebo nei quali spiegheremo le nostre posizioni, una raccolta di firme su una petizione popolare ed iniziative in tutti i consigli comunali, nel quali chiederemo che le assemblee si esprimano».

Ferranti A cominciare, spiega Francesco Ferranti, «dal Comune di Terni, visto che nella prossima seduta del consiglio chiederò l’inserimento, e l’avanzamento al primo punto dell’ordine del giorno, di un atto di indirizzo con il quale si impegni il sindaco e la giunta a farsi portavoce presso la Regione delle richieste di un’intera comunità, visto che i Comuni dell’Orvietano avevano già manifestato il proprio favore alla localizzazione a Terni della sede Asl».

La replica di Paparelli Il vice presidente della Regione, Fabio Paparelli, ovviamente non gradisce: «Quando si arriva all’insulto – dice – vuol dire che si è alla frutta. E non può essere che così per chi, come Nevi, sta da 15 anni in consiglio regionale e non ha ancora imparato a leggere le leggi ed i provvedimenti. Io posso solo ribadire che la sede Asl sarà localizzata a Terni, tutto il resto è fuffa e polemica di bassissimo livello».

 

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