Terni, servizi educativi: ‘battaglia’ infinita

CoSec e genitori in azione al ‘Borgo Trebisonda’: «Situazione destabilizzante per i bambini. Non ci fermiamo»

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di S.F.

Il presidio

Il presidio

Un presidio di fronte ad uno dei plessi – salvo la possibile statizzazione – in fase di chiusura, il ‘Borgo Trebisonda’ nel giorno dell’apertura delle scuole. Per dare una nuova ‘spallata’ all’amministrazione comunale dopo la bagarre scatenatasi tra giovedì e venerdì in merito alla riorganizzazione dei servizi educativi comunali. Lunedì mattina il CoSec e i genitori dei bambini si sono riuniti nella struttura di borgo Bovio per dare l’ennesimo segnale di ‘sfida’ a palazzo Spada: «Sindaco, proseguiamo la battaglia. Ricorso al Tar in arrivo».

COSEC E GENITORI: «BAMBINI A DISAGIO, L’AMMINISTRAZIONE CI RIPENSI», VIDEO

borgo-trebisonda-cosec-presidio_2801-bambinoIl gesto simbolico Genitori italiani e stranieri, uniti per la causa comune. Con tanto di iniziativa simbolica: «Avanti, entrino coloro che sono stati ‘tagliati’ dal sindaco» e via con l’ingresso dei bambini all’interno della struttura. Un atto di forza valido solo per la salvaguardia del bilancio e che va a discapito dei più piccoli: questo il pensiero diffuso in relazione alla riorganizzazione avanzata da palazzo Spada. I giochi sono – di fatto – chiusi già da agosto, tuttavia il CoSec non molla.

DI GIROLAMO: «SERVIZI EDUCATIVI, TERNI TRA I COMUNI MIGLIORI»

borgo-trebisonda-cosec-presidio_2812Mancate iscrizioni e disagi Ilenia Sorbelli è la presidente del comitato di gestione dell’asilo preso d’assalto’ per il presidio: «Siamo al ‘Borgo Trebisonda’, ma sosteniamo anche le situazioni di Campitello e del ‘Grillo Parlante’. Ad oggi i bambini qui sono ventotto e con due insegnanti in totale, mentre lo scorso anno erano in cinquanta con quattro docenti: delle ‘tagliate’ una farà compresenza e l’altra non sappiamo dove sia stata mandata. Tutto ciò perché non sono state accettate le nuove iscrizioni. I bambini non hanno trovato le loro maestre e la scuola strutturata come in passato, le nostre preoccupazioni sono diventate realtà».

borgo-trebisonda-cosec-presidio_2809Precariato e didattica ‘fallacea’ Una delle mamme presenti al presidio sottolinea invece un altro aspetto: «I bambini sono pochissimi e ci sono appena due maestre, mio figlio non ha ritrovato quelle che aveva. La situazione è triste: temo che la didattica non sarà svolta correttamente perché è tutto precario. I piccoli del secondo anno non hanno la certezza di finire l’asilo in questa struttura e tutto ciò non può che essere destabilizzante».

Tar, danni ed elezioni Nessun bluff. Il CoSec questa volta – almeno a parole, poi si vedrà – sottolinea che si fa sul serio: «Stiamo valutando il ricorso – Graziani ha specificato poi che ci sono delle finestre giuridiche da rispettare e che sarà fatto – al Tar e siamo decisi sul fatto che questa situazione emerga nella trasparenza in riferimento alla parte amministrativa. La delibera del 3 agosto non può esistere per le famiglie: non si possono avvertire le famiglie così tardi in merito alla chisurua della scuola. Si parla di scorrettezza, andremo avanti per la nostra strada. Speriamo che palazzo Spada si renda conto del danno che sta facendo ai cittadini e soprattutto a chi li ha votati: si ricordino che presto si tornerà alle elezioni». Al vaglio del CoSec l’intervento dell’assessore alla scuola Carla Riccardi – 29 agosto – in II° commissione consiliare: «Stiamo lavorando per avere le registrazioni. Ci sono elementi che valgono un esposto, come quello relativo all’aumento delle iscrizioni per la scuola di borgo Bovio che, giocoforza, va a danneggiare il ‘Borgo Trebisonda’».

borgo-trebisonda-cosec-presidio_2818Il bando E all’orizzonte si prospettano nuovi scontri. A breve infatti si inizierà a discutere del bando per la refezione scolastica: «La partita – ha evidenziato il comitato – si sposterà poi su quel frangente. Intanto però non c’è alcuna sospensiva sulla delibera di giunta di agosto nonostante l’atto di indirizzo della commissione: tutta l’operazione dell’amministrazione è basata esclusivamente sul bilancio, lo sappiamo». Round dopo round, si prosegue.

Il messaggio Nel contempo Di Girolamo ha lanciato un messaggio d’augurio per studenti, docenti e personale che hanno iniziato l’anno scolastico: «La scuola è una priorità per l’amministrazione comunale, da sempre impegnata per garantirne l’apertura all’insegna della serenità e della sicurezza. Rivolgo il mio augurio anche alle famiglie che affiancheranno i loro ragazzi e che insieme agli insegnanti saranno i protagonisti della loro formazione e della loro crescita. Auspico, infine, una collaborazione proficua tra le istituzioni, il mondo della scuola e di tutti i soggetti che a diverso titolo fanno della formazione, una priorità. Un pensiero va anche agli alunni di Amatrice, Norcia e Accumoli – prosegue Di Girolamo –  che iniziano tra tante difficoltà. Continueremo con iniziative di sostegno e collaborazione a supportare le comunità colpite dal sisma». Beh, se nella solidarietà non c’è alcun dubbio sull’unione d’intenti, sul resto c’è più di qualche dubbio.

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