Assegno unico, bonus e agevolazioni: CAF presi d’assalto per il nuovo ISEE

Dall’8 gennaio 100 mila nuclei familiari dell’Umbria in fila per certificare il proprio stato socioeconomico

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di Giovanni Cardarello

Le fine delle feste di Natale porta con sé la ripresa dell’anno economico e di quello scolastico. Una ripresa più che a mai a tinte fosche visti i nuvoloni che si addensano all’orizzonte, e non solo in termini meteorologici. Nuvoloni che si palesano in forma di passaggio al mercato libero per le bollette di luce e gas e di aumento del costo della vita. Nonostante i buoni propositi governativi, infatti, l’inflazione corre ancora veloce e gli effetti pratici sul carrello della spesa sono evidenti. Nuvoloni a cui i nuclei familiari italiani, e quelli umbri in particolare, cercano di porre rimedio ricorrendo in massa ai bonus e alle agevolazioni, poche in verità, rimaste attive.

Bonus e agevolazioni e cui aggiungiamo, ovviamente, l’assegno unico per i figli che per essere erogato in maniera puntuale, ha bisogno dell’attualizzazione di uno strumento fiscale di primaria importanza. Parliamo dell’ISEE, acronimo di Indicatore della situazione economica equivalente: un documento rilasciato dall’Inps che attesta, in modo univoco e ufficiale, il reddito medio di un nucleo familiare. Reddito medio al netto di detrazioni, proprietà ed eventuali casi di disabilità, che permette di accedere a tutta una serie di prestazioni. Le principali delle quali sono l’assegno unico, strumento gestito sempre dall’Inps che ha sostituito i vecchi assegni familiari, e i vari bonus rimasti attivi.

Ottenere l’ISEE attualizzato però non è facile. Perché se da un lato molti utenti hanno deciso di usare il servizio di ISEE precompilato presente nel portale Inps, la stragrande maggioranza preferisce ancora rivolgersi ai Centri di assistenza fiscale, i CAF, generando nel primo mese del 2024 un vero e proprio ingorgo. Basti pensare, come riferisce il quotidiano Il Messaggero-Umbria, che sono già 8 mila i nuclei familiari in coda e stimando che in Umbria ce ne siano complessivamente 100 mila, di cui solo il 10% ricorre al servizio online di Inps, non è difficile immagine la massa di lavoro che attende i tecnici dei CAF da qui a marzo. Quando poi scatta la campagna della dichiarazione dei redditi.

Il cuore delle richieste, ovviamente, è in ordine all’assegno unico, uno strumento attivo per 87 mila famiglie umbre per un importo medio che va dai 54 ai 214 euro a figlio. Famiglie che vedono rinnovare, automaticamente, la domanda solo dopo l’erogazione del nuovo ISEE ma che sarebbero costrette ad una nuova richiesta qualora l’ISEE arrivi in ritardo rispetto alla scadenza. Da qui l’esigenza di rinnovarlo velocemente. Ma come detto non sarà facile

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