Hanno rubato un motorino di uno studente durante lo svolgimento delle lezioni. Ma per una coppia di giovanissimi il successivo tentativo di fuga è terminato ben presto: il maggiorenne coinvolto, un 22enne residente a Bastia Umbra, è stato arresto, mentre il complice 17enne è stato denunciato.
L’indagine, avviata dai poliziotti dell’anticrimine mentre erano in borghese, è stata diretta dal commissario capo della polizia di Assisi, Francesca D. Di Luca: i due giovanissimi, notati nei dintorni dell’istituto superiore dell’assisano a – velocità sostenuta – bordo di una moto, erano già noti alle forze dell’ordine per il loro curriculum criminale.
Partito l’inseguimento, i due ragazzi hanno abbandonato la moto dopo essersi trovati davanti ad un campo di Santa Maria degli Angeli, per poi proseguire la fuga a piedi. Recuperato il mezzo, gli agenti sono andati nelle abitazioni dei due giovani: il 17enne non è stato rintracciato, mentre il complice maggiorenne è stato sorpreso con ancora addosso gli indumenti e le scarpe – sporche di fango – utilizzate per il colpo. «Ho portato il cane al percorso» la giustificazione, che però è subito crollata.
L’arresto Il 22enne, di Bastia Umbra, già sottoposto a sorveglianza speciale, è stato arrestato per violazione di tutta delle prescrizioni previste nella misura di prevenzione a suo carico: si era recato fuori dal territorio del Comune di Bastia dove aveva l’obbligo di soggiorno alla guida di un motorino appena rubato e per di più in compagnia di un pregiudicato. Il giovane, nel processo per direttissima, ha patteggiato la pena da scontare a dieci mesi di reclusione.
La vittima si era accorto del colpo durante la ricreazione: la moto gli è stata restituita alla fine dell’orario scolastico dopo aver ringraziato i poliziotti per il lavoro svolto.
