Bevagna, pesci morti: il caso a Bruxelles

Interrogazione a risposta scritta da parte di Lorenzo Fontana, parlamentare europeo della Lega: risposta entro un mese

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Il caso del Teverone – Timia di Bevagna, le cui acque periodicamente diventano invivibili per i pesci, che muoiono in massa in corrispondenza delle forti piogge, arriva fino all’Unione Europea.

I PESCI MORTI SUL FIUME – FOTOGALLERY

L’interrogazione parlamentare In particolare, è inserito in una interrogazione a risposta scritta presentata dal parlamentare europeo Lorenzo Fontana (Lega Nord) alla Commissione Europea, che ora avrà 30 giorni di tempo per dare una risposta. Fin dalla premessa, il testo cita le segnalazioni dei comitati come decisive per la decisione di presentare l’interrogazione.

A FINE LUGLIO IL FUNERALE DEL FIUME

Pericolo per fauna e agricoltura Si parla di «livelli di inquinamento preoccupanti», che mettono in pericolo la vita dei pesci e causano disagi alla popolazione. Non ultimo quello relativo agli attingimenti per uso agricolo, che continuano nonostante l’acqua sia palesemente inidonea alla vita, come dimostrano i cadaveri dei pesci che in questo periodo si vedono a galla.

IL SINDACO: «HO CHIESTO I DATI PER DECIDERE SE INIBIRE ATTINGIMENTI»

Le richieste alla Commissione «Considerando la direttiva Quadro sulle Acque2000/60/CE che intende prevenire il deterioramento qualitativo e quantitativo, migliorare lo stato delle acque e assicurarne un utilizzo sostenibile», Fontana chiede alla Commissione di informare il Parlamento europeo sulla situazione e di «sollecitare le autorità competenti al rispetto delle normative europee».

LE DENUNCE DEI CITTADINI – VIDEO

Il pesce protetto Nelle loro denunce – disponibili anche su Facebook – gli attivisti di Bevagna hanno più volte segnalato che in teoria il corso d’acqua sarebbe protetto in quanto sede di riproduzione del Cavedano, uno dei pesci tutelati dall’Unione Europea. Nonostante ciò, lo stato delle acque è pessimo e la fauna ittica muore. Da anni. Le cause sono diverse, ma a quanto denunciano i residenti fra le principali ci sarebbe il mancato funzionamento del depuratore, che va in ’tilt’ ogniqualvolta ci sono grandi piogge, riversando acque nere nel fiume. Diversi gli esposti, numerose le analisi, ma nessuna contromisura è stata adottata. Speriamo che ora, per Bevagna, l’aiuto arrivi da Bruxelles.

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