Terni: le criticità dei controlli interni tra mancanza personale, Pnrr e tempestività

Il dg del Comune Carbone venerdì in commissione: si corre ai ripari. «Lo si sta facendo senza una vera e propria struttura sul controllo strategico e di gestione»

Condividi questo articolo su

di S.F.

Il Comune di Terni e l’affanno su parte dei controlli interni, tempo di rincorse e adeguamenti. Con tanto di sos – non il primo sul tema del personale – per le risorse umane a disposizione: del tema ne ha parlato a lungo venerdì mattina il direttore generale Claudio Carbone perché palazzo Spada sta per portare in consiglio comunale l’approvazione del programma 2024.

I CONTROLLI INTERNI PER IL 2024: PROGRAMMA APPROVATO

Carbone e Corridore in commissione venerdì

La parziale inadeguatezza

Tutto parte dalla deliberazione della Corte dei Conti per le annualità – l’attuale dg è stato dirigente alle attività finanziarie da fine 2019 all’estate 2020 – che vanno dal 2018 al 2021. I problemi non sono mancati e Carbone li ha riepilogati in breve: «La corte ha rilevato una parziale inadeguatezza per la mancanza di rispetto dei termini di trasmissione del controllo di gestione e strategico; non ci sono criticità invece per quello amministrativo, contabile e per le partecipate. C’è poi da migliorare il controllo di qualità sui servizi erogati», la sintesi iniziale. In definitiva c’è qualcosa da sistemare, specie «sugli strumenti di programmazione». Dunque? «In questi ultimi mesi abbiamo cercato di recuperare il tempo sugli adempimenti: per il controllo di gestione 2022 abbiamo proceduto nei termini, per il 2023 la Corte dei conti è stata relazionata ma in ogni caso c’è tempo fino a luglio. Per il 2024 faremo un primo riscontro operativo a maggio». L’affanno principale è su altro: «Sul controllo strategico siamo leggermente più indietro a causa dell’attivazione della piattaforma telematica, è operativa solo da questo mese ed in settimana tutte le direzioni sono state interessate per il caricamento del 2022 e del 2023». Altro argomento è il Pnrr.

LA CORTE DEI CONTI BACCHETTA IL COMUNE SUI CONTROLLI INTERNI

Filipponi

La criticità per il Pnrr e il riallineamento

Carbone in questo caso è tornato al 2023: «Sono stati implementati i controlli anche per il Pnrr. Il Comune aveva sì, creato una governance, ma senza istituire la cabina di regia. Ora c’è e abbiamo individuato i gruppi di lavoro, due giorni fa abbiamo fatto il primo verbale relativo al controllo di regolarità amministrativa, strategico e di gestione sul Pnrr. Ci stiamo adeguando alle prescrizioni». A stuzzicare un po’ il direttore generale ci ha pensato il capogruppo PD Francesco Filipponi: «Lei è stato dirigente per circa un anno durante la scorsa consiliatura e nel documento si legge che all’interno del corpo dirigenziale, in alcuni settori, non sono stati i dovuti rilievi sui controlli interni. Ci sono state azioni correttive o integrative? E che indicazioni sono state date ai singoli dirigenti?». Il 56enne di Ceprano ne ha approfittato per un lungo intervento – con tanto di allarme lanciato sulle entrate e Ader, ma ne scriveremo a parte – dove, in linea di massima, qualche frecciatina è arrivata: «La principale criticità rilevata dalla Corte dei conti è stata quella di capire come i controlli interni siano in grado di influenzare la governance a livello operativo e di indirizzo politico. Il non aver redatto il referto sul controllo di gestione e strategico ha, di conseguenza, comportato la mancata indicazione su azioni correttive dell’ente. Dobbiamo rimappare tutti i procedimenti e sulla base di ciò capire su dove soffermare l’attenzione. Nell’ultimo documento sul controllo di gestione c’è una sezione tutta nuova che ho redatto personalmente, dove ho implementato tutta una serie di informazioni; il problema è che del 2022, di fatto ha perso la sua efficacia rispetto a quell’annualità e al 2023. Ma ci è stato utile per il 2024. Dobbiamo riallineare i tempi dei controlli rispetto all’azione amministrativa e porre attenzione sul controllo concomitante per la verifica dello stato di attuazione, solo così si possono dare input all’amministrazione». E il Pnrr? «Non è che il Comune non abbia fatto nulla. La governance c’era, ma di fatto le indicazioni provenienti dalle riunioni non sortivano effetto. Mancava il referto. La settimana prossima predisporrò un atto deliberativo per il primo controllo strategico/di gestione su Pnrr e piano periferie. Ciò consentirà alla giunta di capire come le attività ed i programmi di investimento si stanno realizzando». Finita qui? Negativo: «Ho chiesto a tutti i dirigenti di fare un’analisi dell’impatto delle opere del Pnrr e del piano periferie sul futuro in termini di costi di manutenzione. In questo momento manca un visione di ciò che sarà il futuro, gli immobili andranno manutenuti e serve iniziare a capire le strategie per valorizzare il patrimonio».

IL COMUNE E L’ALIENAZIONE DEL TRIBUNALE NEL PIANO 2021: VALORE 11 MILIONI
LA GOVERNANCE 2023 PER IL PNRR

Il tribunale di Terni

Problema per le risorse umane

Dal vertice amministrativo del Comune è arrivata anche un’altra indicazione. Riguarda le risorse umane e non solo: «Non siamo tempestivi su controllo strategico e di gestione rispetto a quanto prevede la norma. Cosa diversa è per il controllo finanziario, viene svolto con costanza. Così come il controllo di regolarità amministrativa. Qualche criticità c’è sulla qualità dei servizi, stiamo cercando di averne una unica. Ci sono tanti gestionali e non vi è condivisione dei dati, ci arriveremo con la gara per il cloud». Bene, chi fa tutto ciò? «Lo si sta facendo senza una vera e propria struttura sul controllo strategico e di gestione. Di fatto sto utilizzando delle persone a mezzo servizio, non ho personale. Mi ci sto dedicando io tra i vari impegni, anche nel fine settimana. Dovremo pensare di creare un ufficio e potenziare la statistica, è importante per fare le analisi». Chiusura con tema extra ma curioso: «Ho un pallino, è quello di vendere il tribunale. Un’idea che avevo quando sono entrato. Non è utilizzato dal Comune ma la proprietà è dell’ente. Bisogna verificare se ci sono i presupposti». Vedremo se ci saranno sviluppi.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli