‘Imbuto’ Terni Nord: «Spostarsi in auto è diventato un delirio»

Con la piena ripresa delle attività, emergono i limiti della viabilità. Imputate due rotatorie e l’assenza della ‘bretella’. Che tornerà

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«Ci sono degli orari, la mattina e il tardo pomeriggio soprattutto, in cui Terni Nord è di fatto isolata dalla città. Muoversi in auto da e per il centro diventa un’odissea. E le file sono lunghe, lente. Uno pensa che ci sia qualche incidente. Invece sono le rotatorie, quella di via Furbini/Centenario/Jalenti e quella di piazzale Marinai d’Italia, a creare l’imbuto. L’altra sera sono tornata indietro, avendo capito che ci avrei messo almeno un’ora per arrivare in centro». A parlare è una residente di Gabelletta che, come migliaia di ternani, ogni giorno si sposta – o almeno ci prova – in auto per andare al lavoro, fare le proprie cose quotidiane. «Sinceramente da alcuni giorni, con la ripresa piena di tutte le attività e il ricorso sempre più massivo alle auto come mezzi di trasporto, la situazione è insostenibile. Figuriamoci con l’avvicinarsi del Natale. Di fatto c’è una ‘strozzatura’ fra Terni Nord e la città che impedisce di spostarsi facilmente, in modo normale». Colpe? Più di una, secondo la cittadina. «Senz’altro la ‘nuova’ viabilità della rotatoria di piazzale Marinai d’Italia che condiziona tutti, sia chi viene da Terni ma soprattutto chi ‘scende’ da via del Rivo. E non solo. Poi la rotatoria, provvisoria, di via del Centenario/via Jalenti, che non solo vede transitare tutto il traffico di via del Centenario, ma che è anche lo ‘sfogo’ di chi non riesce a uscire da via del Rivo. E lì si crea il panico. Poi il ponte della Gabelletta-Maratta: l’assenza si fa sentire ma speriamo venga costruito nei tempi previsti, anche se secondo me non risolverà del tutto il problema». Intanto smog, code, ritardi, stress. C’è chi sceglie di ‘salire’ a Villa Palma o a Collerolletta per bypassare il ‘delirio’. La certezza però è che con il tempo qualche soluzione dovrà essere trovata. «Perché non si pensi che le cose migliorino da sole».

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Il Pd: «Ok le parole ma aspettiamo ancora i fatti»

Sulla situazione interviene il gruppo consiliare del Pd insieme ai circoli Dem di borgo Rivo e Gabelletta: «Segnalammo immediatamente alla sua modifica – scrivono – che la rotatoria di piazzale Marinai d’Italia complicava ulteriormente la viabilità della zona nord di Terni. Avevamo ragione e non era una nefasta previsione, ma una banale constatazione logica, in una zona tra le più popolose di Terni. Quella rotatoria, incomprensibilmente trasformata in una sorta di maxi incrocio, è pericolosa e si è andata ad aggiungere come elemento di congestione del traffico a quella approntata (e ancora ‘temporanea’) lungo la variante di via del Centenario. Settimane fa l’amministrazione comunale ha annunciato il ripristino del normale funzionamento ma, a scuole ormai riaperte, non se ne è saputo più niente. Dopo mesi di proteste dei residenti, quanto sarà complesso – chiede il Pd – ristabilire la marcia su una rotatoria, che peraltro dovrebbe semplicemente tornare a funzionare come funzionano tutte le altre? Lo chiederemo al sindaco e all’assessore competente attraverso il nostro gruppo in consiglio comunale».

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