Terni, rotatoria borgo Rivo: si torna alle origini. Nodo fondi per lo step successivo

Confronto in I commissione sulla rotonda ‘Piazzale Marinai d’Italia’: «Velocemente si tornerà allo stato pre modifica». A breve si varano le travi del ponte Gabelletta-Maratta

Condividi questo articolo su

di S.F.

«Procederemo per step. Si inizierà tornando allo stato pre modifica a costo zero nel giro di alcune settimane, poi con i dati in mano si valuterà come risolvere del tutto la situazione». Ad esporsi così in I commissione mercoledì mattina è stato l’assessore alla viabilità Marco Iapadre: il mirino è in particolar modo sulla rotatoria ‘Piazzale Marinai d’Italia’ di borgo Rivo, quella legata al complesso del Tulipano di Terni. E non solo.

NOVEMBRE 2022, LA MODIFICA: SUBITO CAOS
SETTEMBRE 2022, IL VIA LIBERA ALLE OPERE DI URBANIZZAZIONE PER IL TULIPANO

Sterlini, Giammari, Iapadre e Strozzi

La problematica ed i dati in arrivo

In campo per le spiegazioni del caso Iapadre, il funzionario con PO Walter Giammari e il coordinatore tecnico – per lui c’è in piedi la chance che possa diventerà la nuova posizione organizzativa per la viabilità, Angelo Porchetti è in pensione da un paio di mesi  – Riccardo Strozzi. Il tema è più che noto da quasi un anno e le polemiche nel corso del tempo non sono mancate: «Un punto critico, ora non è più una vera rotatoria. La modifica – la premessa dell’esponente dell’esecutivo Bandecchi – fu fatta in funzione di uno studio realizzato da una società esterna che prevedeva la piena attivazione delle strutture commerciali del Tulipano. Non abbiamo dati oggettivi al momento, se non quelli percepiti durante la giornata. Li avremo a breve perché le telecamere sono state installate ed è in chiusura la gara per la centrale operativa utile al monitoraggio dei flussi. Poi con i numeri concreti in mano si faranno ulteriore studi». Bene, ma che si vuol fare?

GLI AGGIUSTAMENTI DOPO LA BAGARRE
DICEMBRE 2022, LA MAGGIORANZA BISTICCIA SULLA ROTATORIA

Federighi, Trippini, Mengaroni e Passoni

Il ritorno alle origini

Iapadre su questo fronte non ha lasciato margini intepretativi: «La volontà è di tornare allo stato pre modifica. Contemporaneamente il Comune si è impegnato a risolvere anche l’altro problema, quello del cavalcavia lungo la Gabelletta-Maratta». Ma qui la partita è in mano al collega Giovanni Maggi e, da ultime dichiarazioni, il completamento è previsto per novembre. Si vedrà. «A brevissimo ci sarà il varo delle travi, nel giro di due-tre mesi riapriremo quel flusso». Possibile che avverrà tra una decina di giorni. In definitiva a stretto giro si tornerà alla vecchia viabilità, poi? «Ciò non risolverà totalmente la questione e, per farlo, abbiamo in mano quattro-cinque soluzioni. Ma non è semplice reperire fondi, parliamo di cifre che vanno da 1 a 5 milioni di euro». Storia lunga e complessa. Per ora l’unica cosa fattibile è il ritorno alla rotonda originaria.

DICEMBRE 2022, LE SPIEGAZIONI: «MIGLIORIE? COSTOSE»

Orsini e Cecconi

Il pressing

Tra i consiglieri di Alternativa Popolare il più attivo è stato Raffaello Federighi: «La situazione non è positiva per il traffico e oltretutto si alza il livello di inquinamento così. Avete esaminato la possibilità di fare a step? E che tempistiche ci sono?». Sarà così: «Sì, intanto si torna allo stato pre modifica a costo zero, velocemente. Il secondo step è il cavalcavia lungo la Gabelletta-Maratta. Poi il resto dipenderà dalle decisioni collegiali dell’amministrazione, ci sono da indicare le priorità». Sul tema concorda anche Valdimiro Orsini (Terni Masselli sindaco): «Le criticità c’erano già prima e si sono aggravate. Con le nuove aperture al Tulipano peggioreranno». La sensazione è che il Comune debba sistemare questioni tecniche con la Marcangeli Giunio srl. D’altronde il maxi restyling del complesso porta la loro firma. E con sé – c’è una convenzione di mezzo – tutto ciò che riguarda il sistema viario della zona. Per AP si sono fatte avanti anche Agnese Passoni e Federica Mengaroni: «Quella non più una rotatoria, ma un incrocio complesso. Le persone non sanno come affrontarla, non c’è corretta segnaletica. Un obbrobrio. Per portare mio figlio a scuola in via Radice ci metto 22 minuti rispetto ai 7 precedenti. Inoltre ci sono incidenti ed i residenti sono inferociti», le parole della prima. «Ma non è della precedente amministrazione il progetto?», il breve commento della seconda.

APRILE 2022, LA ROTATORIA PROVVISORIA FURBINI-CENTENARIO
GABELLETTA-MARATTA: SI PUNTA A NOVEMBRE 2023

La rotatoria Centenario/Furbini

L’atto di indirizzo FdI

Sponda FdI è Marco Cecconi ad essere entrato in azione: «L’intervento di modifica non ha inciso positivamente sulla circolazione». Ed ecco l’atto di indirizzo: in sostanza viene impegnato il sindaco Stefano Bandecchi e la giunta al ripristino della situazione precedente, a garantire maggiore presenza della polizia Locale e all’eventuale utilizzo della segnaletica orizzontale per la corretta circolazione nel tratto attenzionato. Finita qua? Negativo. AP chiede una sospensione – dieci minuti – dopo l’esposizione di Cecconi. Questione di strategia politica. Poi si riprende con Federighi: «Sulla seconda rotatoria qual è la situazione? Prendo atto che da parte di Cecconi ci sia un ravvedimento rispetto al problema creato dalla passata amministrazione». A chiudere è Iapadre: «La rotonda tra via del Centenario e via Furbini è in corso di realizzazione nell’ambito della lottizzazione in sviluppo. I tempi? Ho chiesto agli uffici, mi dicono che è questione di qualche mese». Si parla di 2024.

Luca Simonetti

M5S, Bella Ciao e Polo Alternativo dicono sì

Sul punto si espongono anche M5S, Bella Ciao e Polo Alternativo: «In qualità di rappresentanti del Movimento 5 Stelle, della lista Bella Ciao e di tutto il Polo Alternativo, dichiariamo il nostro pieno sostegno alla decisione dell’amministrazione comunale di ripristinare la viabilità della rotonda del Tulipano al suo stato precedente. La scelta adottata dalla passata amministrazione ha comportato notevoli disagi per i cittadini e ha contribuito ad aumentare il livello di inquinamento in una zona già fortemente compromessa dai gas emessi dagli impianti di Maratta. La decisione di ripristinare la viabilità della rotonda Marinai d’Italia va incontro alle richieste dei cittadini, che hanno dimostrato il loro sostegno attraverso una massiccia raccolta di firme. Il Movimento 5 Stelle ha promosso e sostenuto con determinazione questa battaglia fin dall’inizio ed ora riteniamo sia essenziale garantire il decongestionamento e una maggiore fluidità del traffico automobilistico anche attraverso la realizzazione di un collegamento ciclopedonale tra il centro della città e Terni Nord. È altrettanto importante non prendere decisioni che possano compromettere ulteriormente il già limitato servizio di trasporto pubblico. Nel medio periodo è necessario pianificare modifiche strutturali e nuove opere di urbanizzazione per rendere fruibile il quartiere anche quando il Tulipano sarà pienamente operativo, con l’apertura di nuovi negozi e dei 22 piani di uffici e appartamenti con l’afflusso di automezzi che potrebbe moltiplicare. Inoltre, riteniamo opportuno promuovere un dialogo condiviso per trovare una nuova vocazione per quanto riguarda la tratta ferroviaria di collegamento Terni-Cesi che al momento rappresenta solo un monumento al degrado nonostante nascesse da un progetto ambizioso. È fondamentale sfruttare al massimo le risorse a disposizione per garantire una mobilità sostenibile e efficiente nella nostra città. Continueremo a lavorare con impegno e dedizione per promuovere scelte che migliorino la qualità della vita dei cittadini e l’ambiente in cui viviamo. La nostra priorità è rappresentare le esigenze della comunità e contribuire a un futuro migliore per Terni».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli