Influenza e vaccino: l’Umbria guida la fila

Unica regione dove si è superato il 60% della somministrazione: la soglia ottimale sarebbe quella del 75%

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L’Umbria è l’unica regione italiana ad aver superato il 60% nella copertura con vaccino antiinfluenzale della popolazione over 65, fermandosi comunque al 61,8%, lontano dal 75% raccomandato. Lo affermano i dati aggiornati pubblicati da Iss e Ministero della Salute sulla stagione 2014-2015, che ha visto anche il ‘caso Fluad’ complicare la già non rosea situazione.

La classifica Campania, Calabria, Veneto, Emilia Romagna e Provincia di Trento sono le uniche sopra il 50% mentre in fondo alla classifica ci sono provincia di Bolzano e Abruzzo che non arrivano al 40%.  Il pesante calo delle vaccinazioni in Italia riguarda anche gli adulti, con l’immunizzazione contro l’influenza che la scorsa stagione si è fermata al 13,6% per tutte le fasce di età, restando al di sotto del 50% anche negli anziani, quelli per cui è più indicata, toccando il minimo degli ultimi 10 anni. Lo affermano i dati aggiornati pubblicati da Iss
e Ministero della Salute.

Fenomeno in aumento Il calo nell’utilizzo del vaccino è progressivo, con la stagione 2012-2013 che vedeva coperture superiori al 60% mentre in quella successiva l’Italia si è fermata poco sopra il 50%. Questi dati, afferma il rapporto annuale dell’Ecdc, ci mettono dietro a tutti gli altri paesi dell’Europa occidentale, con solo i paesi dell’Est che hanno tassi inferiori, mentre Olanda e Gran Bretagna sono i ‘primi della classe’ riuscendo a raggiungere il livello del 75%.

Il virus Di pari passo con il calo dei vaccini, scrive l’Iss, sale il numero degli anziani che contraggono l’influenza: E’ comunque tra gli over 65enni che negli ultimi anni si osserva un progressivo aumento dell’incidenza, passata dal 2,6% della stagione pandemica 2009-2010, al 3,8% del 2012-2013 e il 4,7% del 2014-2015″.

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