Lavoro a Terni, Ast e università insieme

Firmato l’accordo rivolto agli studenti di ingegneria del Polo. Potranno svolgere attività didattiche in azienda

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La collaborazione reciproca è già attiva da tempo, ora si rafforza ulteriormente, per creare lavoro da una parte e promuovere la formazione professionale dall’altra: Ast e Polo scientifico didattico di Terni hanno firmato giovedì mattina una nuova convenzione che ha l’obiettivo di offrire agli studenti universitari un primo contatto con il mondo del lavoro e allo stesso tempo di fornire ai dipendenti dell’acciaieria un continuo aggiornamento.

I dettagli A siglarla e ad illustrare i contenuti dell’accordo sono stati Luca Villa, direttore delle risorse umane di Ast, Tullio Camiglieri, direttore delle relazioni esterne, il professor Massimo Curini, direttore del Polo, ed il professor Federico Rossi, presidente del corso di laurea in ingegneria industriale. L’intesa riguarda infatti da vicino proprio gli studenti del corso magistrale di Pentima, che dal prossimo anno accademico avranno la possibilità di seguire un percorso integrato, svolgendo parte dell’attività didattiche direttamente nell’azienda di viale Brin, così da avere un riscontro pratico e immediato di quanto studiato tra i banchi universitari. Inoltre verranno rafforzate le attività di tirocinio e stage, già attive, precedenti e successive alla laurea.

Doppio binario Dall’altra parte, il personale di Ast potrà partecipare a seminari e lezioni tematiche da parte dei docenti del corso di laurea temano sulle materie più interessanti e utili a livello formativo. Ast si impegna inoltre a favorire la formazione degli studenti, mettendo a disposizione due posti gratuiti per la partecipazione ai corsi di Steelmaster/Eurosteelmaster da assegnare agli studenti del corso di ingegneria attraverso criteri meritocratici.

I numeri delle collaborazioni precedenti sono già incoraggianti. «Nell’ultimo anno – ha sottolineato il dottor Villa – il 66% degli studenti laureati in Ingegneria che ha svolto un tirocinio in Ast ha avviato un percorso lavorativo all’interno dell’azienda. Ora, nel solco della tradizione, la collaborazione si farà ancora più strutturata e solida, perché siamo convinti che il territorio possa crescere solo facendo sistema».

L’attenzione per il Polo «Anche questa intesa conferma che siamo impegnati su tutti i fronti – ha aggiunto il professor Curini – per dare un contributo fattivo per superare gli handicap che hanno portato il territorio ternano ai livelli di oggi». Un impegno che riguarda, ha assicurato il direttore del Polo, anche l’Università di Perugia e che potrebbe presto portare alla creazione di un vero e proprio campus universitario a Pentima. Va avanti infatti il progetto di riqualificazione dell’area, dove dovrebbe essere trasferito anche il corso di Economia.

Il futuro di Pentima «C’è un progetto già pronto sul quale stiamo lavorando da un anno – ha spiegato il professor Rossi – se ne sta preparando anche uno alternativo. Una volta realizzato, a Pentima sorgerà una sorta di cluster didattico-formativo, completo di mensa, impianti sportivi, bar. Confindustria e Regione, e sono convinto anche la nuova amministrazione comunale, sono fortemente interessati, mi auguro che si potrà iniziare procedere». Certo, i tempi di tutta l’operazione non saranno brevi: quattro o cinque anni, secondo le stime del Polo.

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