Orvieto, il Tar ‘sblocca’ la discarica

Sao-Acea potrebbe chiedere l’apertura del tanto discusso terzo calanco, ma il Comune non ci sta

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Il terzo calanco alla discarica ‘Le Crete’ di Orvieto potrebbe tornare prepotentemente al centro del dibattito.

La sentenza La prima sezione del Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria ha infatti accolto il ricorso presentato da Sao – Servizi Ambientali Orvieto – contro la perimetrazione delle aree boscate decisa dal consiglio comunale nel novembre 2011 e che di fatto escludeva la possibilità di ampliamento della discarica.

Il Comune non ci sta Sao-Acea potrebbe, insomma, chiedere l’apertura del tanto discusso terzo calanco, ma il Comune di Orvieto ha già fatto sapere che si rivolgerà al Consiglio di Stato: «L’amministrazione comunale – spiega il sindaco, Giuseppe Germani – non intende conformarsi alla decisione del Tar, in quanto non può essere una società di gestione che decide se fare o non fare il terzo calanco. Tali decisioni infatti, spettano alle istituzioni, in particolare a Comune e Regione che, almeno per quanto riguarda il Comune, da tempo, ha preso una chiara decisione che è quella che non si farà il terzo calanco».

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