Panicale, recuperato palazzo Sellari

L’Ater vi ha realizzato quattro alloggi che sono stati affittati a canone sociale e consegnati ai rispettivi assegnatari

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E’ stato finanziato con i grazie ai fondi Poa (per un totale di 857 mila euro) l’intervento di recupero di Palazzo Sellari a Panicale, immobile storico (risalente al 1500) in pieno centro storico del borgo perugino, di proprietà del Comune, ristrutturato da Ater Umbria che vi ha realizzato 4 alloggi affittati a canone sociale.

La consegna

La consegna

I lavori Tutti i particolari di valenza storica dello stabile, spiega l’Ater, «sono stati mantenuti, essendo il progetto stato condiviso anche con la Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici. Tra questi il forno a legna che accoglie i residenti nell’atrio del palazzo. Uno spazio mantenuto intatto quale punto di ritrovo e di aggregazione del condominio». Gli alloggi hanno una superficie utile abitabile media pari a circa 70 metri quadrati e una superficie non residenziale media pari a circa 30 metri quadrati. La struttura portante è stata consolidata, «nella facciata su via Vannucci sono state mantenute le tracce di elementi pittorici decorativi secondo il disegno originario. Le tamponature sono state eseguite in laterizio forato più gli intonaci». Gli alloggi sono anche stati dotati di tutti gli accorgimenti per evitare dispersioni termiche.

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Un particolare

I commenti «Una ristrutturazione impeccabile – ha spiegato Andrea Pedetta nel corso della cerimonia – dal punto di vista architettonico ed artistico, che ha puntato a mantenere il pregio originario di Palazzo Sellari. Abbiamo voluto realizzare un piccolo centro civico in un immobile residenziale, per migliorare la qualità della vita, anche sociale, degli inquilini». Il Sindaco di Panicale ha ricordato che «la Regione e Ater Umbria hanno creduto in un percorso di recupero di un Palazzo storico importante per la nostra comunità e il territorio. Le famiglie che vi risiedono sono tutte giovani, linfa vitale per Panicale». A consegnare le chiavi degli alloggi era presente anche l’assessore ai lavori pubblici, Marco Meloni: «La riqualificazione – ha affermato – è stata eseguita rispettando tutti i canoni che impone un borgo tra i più belli d’Italia. La collaborazione tra il Comune, la Soprintendenza e Ater Umbria è stata fondamentale».

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