Perugia, nuova sfida con il Carpi al ‘Curi’

Terza sfida – amichevole e ‘Tim Cup’ in precedenza – in meno di tre mesi con gli emiliani. Bucchi: «Nessuno stravolgimento»

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Allenamento di scarico, ‘rifinitura’ e Perugia subito in campo. Nel turno infrasettimanale, i biancorossi di Bucchi ospitano martedì sera il Carpi dopo il pareggio a reti inviolate contro il Benevento: terzo confronto – il primo in amichevole, poi in ‘Tim Cup’ – in poco meno di tre mesi con gli emiliani di Castori.

Rientro importante Ancora indisponibile il capitano Del Prete – affaticamento e influenza per l’esterno -, mentre torna a disposizione Drolè: «Abbiamo recuperato – ha spiegato Bucchi in conferenza – bene dalla gara di Benevento nonostante il campo fosse molto pesante. A livello di formazione cambierà qualcosa, voglio valutare un paio di condizioni». Monaco sarà della partita.

Pressioni e punti deboli Cambiamenti sì, ma senza andare a modificare troppo l’undici iniziale: «Molto contento di Di Carmine, Nicastro e Guberti, ma siamo ben coperti anche a livello di alternative. Non stravolgerò l’undici iniziale. Le qualità del Carpi – aggiunge sull’avversario – le abbiamo bene in mente, molto fisica e strutturata: tendono a sovrastare gli avversari e Castori è bravo ad allontanare le pressioni, ha parlato di un Perugia favorito cercando di caricare la nostra. Ma sappiamo bene che è la squadra più attrezzata per il salto di categoria, tuttavia non dobbiamo spaventarci. Di certo hanno dei punti deboli».

Nuovo slancio Tredici punti nelle ultime cinque partite. Ora, dopo Benevento, un nuovo match per testare le ambizioni biancorosse: «La partita rappresenta un nuovo momento di crescita, di partita in partita vogliamo metterci alla prova. La gara di sabato mi è piaciuta molto: è vero che nel secondo tempo ci sono state difficoltà, ma abbiamo retto molto bene e quella lettura ci fa crescere. La sfida con il Carpi può darci ulteriore consapevolezza dei nostri mezzi».

Il miglioramento Un percorso di crescita che il tecnico romano ha sottolineato: «Abbiamo affrontato le prime giornate in maniera propositiva perdendo un po’ la lettura del singolo momento, ora invece la squadra capisce quando bisogna – ha concluso – alzare i ritmi o gestire le risorse».

 

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