Ternana, scocca l’ora di Santacroce

Il difensore italo-brasiliano ha preso il posto di Alberto Masi in lista: «Pronto in un mese. Intesa immediata con la società»

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di S.F.

Per farlo entrare nella lista ‘Over’ la Ternana ha ‘ghiacciato’ Alberto Masi. E ora Fabiano Santacroce può ufficialmente iniziare la sua avventura rossoverde: per l’italo-brasiliano di Camaçari c’è tuttavia da superare lo scoglio atletico. Le intenzioni sono buone, la forma migliore è tutta da recuperare.

Santacroce al lavoro con Ceravolo e Troianiello

Santacroce al lavoro con Ceravolo e Troianiello

Il pronostico Lazio-Parma 4-0 del 29 aprile 2015, l’ultima gara ufficiale. Poi sedute solitarie e un periodo di prova al Modena senza tesseramento da parte della società emiliana: «Sto lavorando molto e soprattuto bene. Se continuo così credo che, entro un mesetto, dovrei essere nel ‘giro’: sono stato fortunato – le parole di Santacroce – a trovare un bravo preparatore, sono felice perché sto facendo un bel programma e spero di tornare presto ad alti livelli fisici. Sono quei lavori che ti danno soddisfazione, anche se torni a casa morto. Matarangolo è molto tosto».

FABIANO SANTACROCE IN CONFERENZA STAMPA, VIDEO

Posizioni e modulo Molte gare da centro destro nel 3-5-2 e 3-4-3, ma all’occorrenza Santacroce può essere utilizzata anche sulla corsia laterale: «Mi hanno contattato – aggiunge sul contatto con la società – l’ultimo giorno di mercato e ci siamo trovati. Avevo un gran bisogno di rimettermi in gioco e aspettavo l’opportunità, la Ternana me l’ha data. Ruolo? Ho giocato sia da centrale che da terzino, in ambedue i lati, non ho problemi. Per quel che riguarda il modulo è indifferente». L’ex Parma aveva alle spalle anche altri club, per lo più stranieri: «Voglio tornare a impormi in Italia».

Monteleone e Santacroce

Monteleone e Santacroce

Prime difficoltà La superficie del ‘Taddei’, primo problema: «Serve l’abitudine. Un campo sintetico è completamente diverso, sembra ‘strano’ e per un giocatore è difficile abituarsi. Ci vuole un po’ di tempo: non mi era mai capitato di allenarmi con continuità su questo tipo di terreno, solo gare ufficiali ogni tanto».

Integrazione «Conoscevo – sottolinea parlando dei rossoverdi già noti a lui – già Mazzoni, Vitale e Coppola, avendoci giocato nelle esperienze a Padova, Napoli e Parma: sono tre ragazzi fantastici, penso che non avrei avuto problemi anche se non ci fossero stati. Il gruppo è composto da molti giovani, ma tutti in gamba: ci si diverte e si lavora bene. Di Breda – specifica sul tecnico – e il suo staff me ne hanno sempre parlato bene tutti, ho avuto impressioni positive seppur non ho ancora fatto sedute con lui. Mi sono informato molto sulla Ternana, tuttavia ho visto poco calcio ultimamente perché mi faceva male non poter giocare e vedere gli altri farlo».

Infortuni, ripresa e In merito al ruolo di Simone Longarini nella trattativa, Santacroce ha spiegato che «sono stati decisivi in tanti per farmi venire qui, ma in primis è contata la mia voglia di rimettermi in gioco in maniera seria: appena ho sentito dell’interessamento della società ci siamo dati fiducia entrambi. Con la testa ho deciso di dare una svolta, mi sono chiuso in palestra e ho iniziato a lavorare anche in estate: ora mi sento bene per quel che concerne le ginocchia dopo gli infortuni al menisco di Napoli. In quel frangente è stata veramente dura e ne sono uscito solo dopo l’anno di Padova».

Fabiano Santacroce

Fabiano Santacroce

Il difetto Arbitri e cartellini, caratteristica negativa del giocatore: «Ne prendevo tanti in passato, molti dei quali stupidi e banali. Poi nel tempo sono riuscito a migliorare questo aspetto». Parlando invece dei suoi punti di forza, il 29enne si è espresso dicendo che «sono rapido e mi piace giocare in anticipo» Sul passato in nazionale, tra il 2007 e il 2009: «Un’esperienza bellissima, fu una grande soddisfazione».

‘Stella’ Santacroce – sposato con la showgirl (anni 00′ tra Paperissima, Le Iene Show, Mai dire domenica, Quelli che il calcio) Barbara Petrillo – ha parlato brevemente anche della sua attività extracalcistiche da bambino: «I miei mi iscrissero ad un’agenzia pubblicitaria e in molti mi chiamarono. Belle avventure».

Il derby Una sola partita della Ternana vista in stagione: la sfida casalinga con il Perugia. «L’ho guardato perché mi piace guardare i derby, sono sempre partite a parte. Poi ho capito che quello umbro è molto sentito: del Perugia conosco molto bene Ardemagni». Tra un mese l’italo-brasiliano lo potrebbe vivere da protagonista, chissà.

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