Terni, maxi sequestro di vestiti ‘pericolosi’

Guardia di finanza in azione all’interno di un capannone di Giove dove erano stoccati 500 mila capi di abbigliamento ‘fuorilegge’

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500 mila capi di abbigliamento – sciarpe, guanti e cappelli – in particolare destinati ai bambini e privi degli standard di sicurezza richiesti dalle normative nazionali ed europei. L’ingente quantità di materiale – stoccata all’interno di un capannone nel comune di Giove – è stata sequestrata dai militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Terni.

Indumenti ‘a rischio’ Oltre all’assenza di indicazioni circa la composizione merceologica, ai finanzieri è balzato agli occhi il fatto che, sfregando gli indumenti, questi rilasciavano particelle di materiale e anche di colore. Da qui l’ipotesi, ritenuta fondata, che potessero essere pericolosi per la salute pubblica, in particolare per i bambini che li avrebbero indossati. Il tutto è stato posto sotto sequestro e l’amministratore della società detentrice dei beni è stato denunciato a piede libero per il reato di detenzione e commercio di prodotti adulterati.

Boom di sequestri Dall’inizio del 2016, nelle attività di contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, la Guardia di finanza di Terni ha sequestrato oltre 600 mila prodotti contraffatti o non sicuri, intensificando l’azione a tutela dei consumatori e degli imprenditori che operano correttamente. «»Non bisogna dimenticare – spiegano dal comando di via Bramante – che la contraffazione e il commercio di prodotti ‘non genuini’ ed ‘insicuri’, nonché la violazione del diritto d’autore, non solo mettono a repentaglio la salute dei consumatori, ma danneggiano il mercato, sottraendo opportunità e lavoro alle imprese rispettose delle regole».

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