Casa ‘hot’ via Corona, due condanne a Terni

Sfruttamento della prostituzione: per questa accusa due rumeni sono stati condannati a 4 anni di carcere e 5 mila euro di multa ciascuno

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Quattro anni di reclusione e 5 mila euro di multa ciascuno, oltre alle pene accessorie. Questa la condanna inflitta martdì dal tribunale di Terni in composizione collegiale a due giovani di nazionalità rumena, di 29 e 25 anni e irreperibili sul territorio nazionale, accusati di sfruttamento della prostituzione.

L’indagine dell’Arma

I due erano stati denunciati nel corso del 2016 dai carabinieri del comando stazione di Terni i cui accertamenti avevano fatto emergere come in un appartamento della centralissima via Corona, due giovani rumene venissero fatte prostituire. Dopo le prime conferme da parte di alcuni fra i numerosi clienti, di ogni età e ceto sociale, fermati dopo essersi intrattenuti con le ragazze, i militari avevano fatto ‘irruzione’ nell’abitazione, scoprendo la casa d’appuntamenti. Inequivocabile non solo l’allestimento, ma anche la presenza di preservativi, giocattoli sessuali e delle due giovani in abiti decisamente succinti.

Condannati

Dagli accertamenti era emerso che ad organizzare il ‘giro’ fossero stati i due connazionali delle ragazze, denunciati a piede libero e quindi finiti a processo di fronte al tribunale di Terni. Ieri in aula il pm ha chiesto una condanna a due anni per entrambi. Di contro il collegio giudicante ha inteso sanzionare la condotta con pene più pesanti e quindi quattro anni di carcere e multe per 10 mila euro complessivi. I due imputati erano difesi da un avvocato d’ufficio del foro di Terni.

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