Terni: 30 denunce e 79 mila euro di multe per abbandono di rifiuti dall’inizio del 2024

In campo i carabinieri forestali

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Vere e proprie discariche abusive, tanto in città quando nelle zone più periferiche – specie di campagna – dove ignoti pensano di non essere controllati né visti quando gettano materiali di ogni tipo. Invece, specie di recente, sono state diverse le denunce elevate dai carabinieri forestali che hanno ‘pizzicato’ più di un incivile nell’atto di abbandonare irresponsabilmente i rifiuti.

Di tutto, di più

Dall’inizio del 2024 sono state trenta le denunce all’autorità giudiziaria di Terni, accompagnate da numerose sanzioni amministrative per un totale di 79 mila euro. «I carabinieri forestali – spiega una nota – hanno anche provveduto ad inviare le segnalazioni al Comune per la rimozione dei rifiuti ed il ripristino ambientale. In questi cumuli ci si ritrova di tutto: dagli scarti edili ai vecchi pneumatici, dagli ingombranti ai sacchi di spazzatura comune, ma anche rifiuti speciali di demolizione, autoveicoli fuori uso, carcasse di animali e a volte perfino sostanze pericolose come amianto, batterie al piombo ed oli esausti».

«Ci sono situazioni incredibili»

Gli stessi carabinieri forestali ricordano che «da ottobre 2023 l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti, posto in essere da un comune cittadino, è punito non più con una sanzione amministrativa, bensì penalmente. Il reato si estingue effettuando il corretto smaltimento e pagando la somma, tutt’altro che irrisoria, di 2.500 euro nel caso di rifiuti non pericolosi e 5.000 euro nel caso di rifiuti pericolosi». L’Arma evidenzia infine che «i materiali di cui ci si vuole disfare possono essere conferiti gratuitamente ai centri comunali rifiuti del Comune di Terni, evitando in tal modo sia il degrado ambientale che le sanzioni. In alcuni casi ha dell’incredibile vedere in quali posti impervi qualcuno riesce a gettare vecchi elettrodomestici e altro quando potrebbe bastare una telefonata per farli ritirare presso il proprio domicilio».

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