Droga nella borsa della figlia, ternano nei guai

Terni: alla polizia che l’ha trovata in un vasetto di omogenizzati ha detto che era «latte in polvere». In manette anche un altro presunto spacciatore marocchino

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Fine settimana di controlli da parte della polizia, a Terni, nell’ambito dei servizi potenziati – come disposto dal questore Antonino Messineo – per il contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, attuati con l’impiego di pattuglie e di uomini anche in borghese, che non tralasciano alcuna zona della città, dal centro alla periferia. Il bilancio è di un arresto, avvenuto venerdì pomeriggio in via Eugenio Chiesa, quando gli agenti della sezione antidroga hanno visto un noto tossicodipendente che acquistava una dose da uno straniero.

Il ‘curriculum’ I due sono stati bloccati proprio nel momento in cui avveniva il rapido scambio della merce e sono stati identificati: l’acquirente, trovato con 5 grammi di cocaina, è stato segnalato come assuntore in prefettura, mentre indosso allo spacciatore – un marocchino di 39 anni, con un permesso di soggiorno per asilo politico – sono state trovate 300 euro, appena incassate, oltre ad altre 700, tenute in un’altra tasca. Il marocchino era appena uscito di prigione dopo una condanna per violenza domestica ed aveva precedenti condanne per reati di droga, inoltre era sottoposto alla misura dell’obbligo della firma e non aveva ancora ritirato il suo permesso di soggiorno rilasciato dalla questura de L’Aquila.

L’altro identificato È stato invece denunciato un altro spacciatore, questa volta un 35enne ternano incensurato, fermato sempre nel fine settimana in zona ospedale, quando l’attenzione degli agenti è stata attirata da un’auto che procedeva a zigzag ed era priva del poggiatesta laterale. L’auto è stata fermata e l’uomo con un certo nervosismo ha spiegato che il poggiatesta l’aveva tolto per non ostruire la visuale alla bambina che normalmente sedeva nel seggiolino posteriore, non presente in quel momento. Una spiegazione plausibile, ma il suo atteggiamento ha portato gli agenti ad estendere il controllo anche alla vettura ed alla borsa contenente gli omogenizzati della bambina.

Polvere sospetta Tra i vari vasetti, ce n’era in effetti uno contenente della sostanza bianca: «È latte in polvere!» ha detto l’uomo, ma nel frattempo sono saltati fuori anche un bilancino di precisione, numerosi ritagli di cellophane e altri 10 grammi di sostanza, che analizzata insieme all’altra, è risultata essere cocaina purissima. I 20 grammi di cocaina sono stati sequestrati.

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