Esami di stato, approvate le ‘tracce’

Umbria, positivi i primi commenti raccolti. Oltre 6.700 gli studenti impegnati nella prima prova scritta: molti insegnanti hanno rinunciato

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di Fra.Tor. e S.F.

Uno dei primi ad aver terminato la prova è Fabrizio, dell’istituto ‘Leonino’ di Terni: «Nessun problema, le tracce erano relativamente semplici e interessanti, ritengo che la più bella fosse quella sulla tecnologia. Ora speriamo bene per la seconda prova». Arianna invece, del ‘Cornelio Tacito’, spiega che «la scelta è ricaduta sul tema dell’istruzione, molto bello da affrontare perché non è un diritto ben esteso nel mondo», mentre chi ha trattato il tema tecnico-scientifico è Anna Clara: «Ho scelto il saggio breve riguardo l’evoluzione informatica ed elettronica, da una parte è stata una scelta conveniente perché l’ho trovato la traccia più facile, dall’altra interessante per mettere in evidenza l’avanzamento dei ‘social’ nell’ambito informatico».

PARLANO GLI STUDENTI -LE INTERVISTE

Diritti umani Daniele, del ‘Galilei’, ha trattato il tema più attuale: «Ho preso la traccia focalizzata sui diritti umani, è quello più discusso al momento. Esercitandomi con quelle degli anni passati, posso dire che le difficoltà erano più o meno le stesse: ora la maggior preoccupazione è relativa alla prova di matematica, la terza è abbastanza tranquilla».

Ambito tecnico-scientifico Infine Maria Vittoria, sempre del ‘Galilei’: «Ho scelto quello tecnico-scientifico, lo sapevo argomentare meglio e oltretutto era attuale perché ricordava lo sviluppo tecnologico e informatico, che ci hanno allontanato dal mondo esterno. Ho – conclude parlando del prosieguo della ‘Maturità’ – molta paura per giovedì essendo una prova del nuovo ordinamento, non so cosa aspettarmi. La terza è quella che incute più timore comunque».

Analisi del testo e saggio breve La tipologia A riguardava l’analisi de ‘Il sentiero dei nidi di ragno’, di Italo Calvino, testo che tratta della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana. ‘La letteratura come esperienza di vita’ invece era l’argomento del saggio breve – tipologia B – in ambito artistico-letterario; in quello socio-economico spazio alle ‘Sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale; infine per l’ambito storico-politico il tema riguardava ‘Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà’.

Tema storico La tipologia C dell’esame trattava della Resistenza, con documento a disposizione degli studenti relativo a un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito, Dardano Fenulli, condannato a morte dopo aver partecipato alla Resistenza l’8 settembre 1943.

Tema di ordine generale A concludere la tipologia D, che invitava gli studenti a riflettere criticamente su una citazione del premio Nobel per la pace 2014, Malala Yousafzai: «Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne. Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo». Al centro del tema il diritto all’educazione.

Informatica e comunicazione Sempre di ordine generale l’argomento dell’ultima traccia: ‘Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche’.

Una scuola, mercoledì mattina

Una scuola, mercoledì mattina

Quasi mezzo milione Sono questi alcuni dei commenti raccolti tra i poco più di 6.700 matirandi umbri. Complessivamente, in Italia, sono 489.962 i maturandi (472.000 interni e 17.962 esterni) che, di fatto, fanno da cavia per i primi esami con tutte le novità introdotte nel 2010 dal governo Berlusconi. Per effetto della riforma Gelmini sarà la seconda prova scritta a riservare le sorprese maggiori: le tracce saranno, infatti, più in linea con i diversi indirizzi, toccando anche aspetti che potrebbero avere a che fare con la vita quotidiana e situazioni concrete.

I dettagli In provincia di Perugia i diplomandi sono 5.120 – provenienti da 257 classi e suddivisi in 129 commissioni – mentre nella provincia di Terni sono 1.589, con 36 commissioni d’esame e 72 classi. Dopo la prova di italiano, giovedì sarà il turno della seconda e lunedì 22 della terza. Gli ‘orali’ prenderanno il via lunedì.

L’incoraggiamento Ai ragazzi impegnati negli esami è arrivato anche un incoraggiamento particolare, da parte di Gianni Morandi, che lo ha inviato attraverso il suo profilo su Facebook.

L'attesa

L’attesa

La ricerca Skuola.net, per la polizia di Stato, ha effettuato una ricerca, su un campione di circa 2.500 studenti del quinto anno. Uno su cinque di loro 5 crede di poter trovare su internet le tracce delle prove d’esame e quasi altrettanti sono convinti che la polizia controlli i telefonini degli studenti per scoprire chi sta copiando. L’opinione è totalmente falsa: il controllo della rete non avverrà su questa scala. Ma il campionario delle false credenze non termina qui: ben il 45% teme di poter essere letteralmente ‘perquisito’ dai prof di commissione e circa il 18% crede che la scuola sarà ‘schermata’ per impedire ai cellulari di connettersi ad internet.

Le nomine ufficiali per i presidenti e i commissari esterni «sono state pubblicate lo scorso 5 giugno», fanno sapere dall’ufficio scolastico regionale. «Già da quel momento si sono riscontrate le prime problematiche, come avviene ogni anno d’altronde». Alcuni dei presidenti o dei commissari, ad esempio, «hanno dovuto rinunciare alla nomina perché, negli ultimi tre anni, avevano insegnato nell’istituto che gli era stato assegnato».

Certificati di malattia Altri, invece, «a causa dei mali di stagione, si sono visti costretti a presentare un certificato di malattia e chiedere, quindi, la sostituzione». Per quanto riguarda la provincia di Perugia «su 129 presidenti, sono stati in 6 a rinunciare e su 413 commissari esterni, circa 60 hanno dato forfait». In provincia di Terni i dati sarebbero più o meno in inea con quella perugina.

Le sostituzioni Per risolvere il problema, l’ufficio scolastico, grazie agli elenchi forniti dal Ministero – in cui sono presenti tutti gli insegnanti, di ruolo o con contratti annuali, che hanno dato disponibilità per gli esami di stato – ha provveduto ad effettuare le sostituzioni, in tempo per l’inizio degli esami.

Retribuzioni Un presidente di commissione viene retribuito con 1.200 euro, il commissario esterno ha diritto a 911 euro, il commissario interno a 399. Poi ci sono le quote per gli spostamenti, che vanno da 171 euro nel caso in cui la scuola sia nel Comune di residenza del commissario o comunque poco distante, fino a oltre 2.000 euro in più, se la scuola è molto distante dal proprio Comune di residenza. C’è poi anche un piccolo rimborso nel caso il commissario venga impiegato anche negli esami preliminari, ovvero quelli che devono essere sostenuti dagli studenti che affrontano la maturità da privatisti: questi devono prima effettuare dei pre-esami, e poi l’esame vero e proprio. Per ogni materia preliminare, il commissario prende 15 euro.

Gli scrutini Intanto i sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals, Gilda fanno sapere che «lo sciopero nelle operazioni di scrutinio nella nostra regione ha avuto larghissima adesione, arrivando in molte scuole al 100%. Dopo la straordinaria partecipazione allo sciopero del 5 maggio e alle manifestazioni che sono continuate e continuano in tutta Italia, i lavoratori della scuola hanno voluto ribadire, con grande determinazione e dignità, la netta contrarietà verso una riforma che offende la loro dignità professionale».

 

 

 

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