Foligno, cavallo morto: esposti e polemiche

La morte di Wind of Passion scatena dubbi e polemiche. Le associazioni animaliste chiedono intervento di un perito di parte. Brambilla: esposto alla Procura

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Wind of passion non c’è più. Questa è una delle poche certezze dopo che il cavallo – che correva la Giostra della Sfida per il rione Giotti alla Quintana di Foligno – è caduto al termine della seconda tornata, all’ingresso di una curva che sembrava semplice. Il suo corpo è ancora al reparto di Anatomia Patologica Veterinaria dell’Università di Perugia per l’esame autoptico, cui assisteranno anche i Nas.

LA GIOSTRA: LE IMMAGINI DELLA SFILATA

La sala operatoria veterinaria (fonte: Unipg.it)

Troppi dubbi sulla caduta Su tutte le indagini in corso sono puntati i riflettori delle associazioni animaliste che dopo l’incidente hanno protestato contro la manifestazione folignate e – in generale – quelle che pretendono prestazioni agonistiche sempre maggiori ai cavalli. In particolare, il Wwf di Perugia chiede di «chiarire fino in fondo le cause di un incidente anomalo, oggi senza spiegazioni, allontanando così – dice il presidente Sauro Presenzini – ombre, dubbi, sospetti da una vicenda che oltre il dolore e il lutto della contrada, deve garantire il futuro della manifestazione, con una cristallina gestione dei cavalli da competizioni».

I MOMENTI CONCITATI DOPO LA CADUTA – IL VIDEO

Gli istanti successivi alla caduta

Wwf: «Non un semplice incidente» Il Wwf non accetta la definizione di «incidente», considerando che la dinamica della caduta (con il cavallo che ha cominciato a ‘rompere’ prima della curva, per poi franare sulle barriere) desta qualche perplessità. Presenzini definisce «puntuale e pertinente» l’intervento del reparto Nas dei Carabinieri e auspica che «l’autopsia venga svolta da un consulente tecnico d’ufficio o comunque in presenza di un veterinario di fiducia delle associazioni o su incarico del Pubblico Ministero di turno, qualora emergessero aspetti non chiari, che il NAS potrebbe sollecitare, evidenziare, rinvenire nel corso della loro attività ispettiva».

Nell’interesse di tutti Solo il referto autoptico potrà chiarire e far comprendere, cause, concause, fatalità, eventuali errori. Ma è nell’interesse di tutti fare chiarezza. «Crediamo pertanto – conclude Presenzini – che voler sviscerare e proteggere il futuro della Quintana e tutelare al massimo possibile, il benessere dei cavalli impiegati, significhi, in primis, non tornare indietro nelle azioni di tutela del benessere del cavallo che non è un interesse settoriale di competenza degli animalisti o delle anime sensibili, ma di tutte le persone, non solo quintanari o folignati».

QUINTANA, DOPO LA CADUTA VINCE MORLUPO: L’ARRIVO E LA FESTA – VIDEO

Lav: «Giostra anacronistica» Sulla stessa lunghezza d’onda la Lav, che in un comunicato ricorda i precedenti di inchieste e morti sospette: «Quando gli incidenti si ripetono non sono più incidenti – commenta Nadia Zurlo, responsabile Area Equidi – assurdo definire la morte di Wind of Passion una tragica fatalità. Il record della pista appena stabilito indica chiaramente quanto gli animali siano lanciati a velocità elevate. È evidente quanto la manifestazione sia basata su un anacronistico rapporto con i cavalli, usati come macchine da spingere oltre i propri limiti, in performance per loro estremamente faticose. Attendiamo l’esito dell’autopsia per chiarire le cause della morte di Wind of Passion e rinnoviamo l’appello al Prefetto per l’abolizione della Giostra della Quintana di Foligno e la riconversione in un torneo senza animali».

Brambilla: «Tradizione non giustifica crudeltà» Anche il Movimento Animalista presieduto dell’ex ministro Michela Vittoria Brambilla ricorda i precedenti poco felici della Quintana per morti di cavalli e inchieste sul doping. Anche per questo ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica chiedendo il sequestro del corpo di Wind of Passion, l’esame autoptico (anche per verificare la presenza di eventuali sostanze proibite) e l’acquisizione dei filmati delle tv locali. «Nessuna tradizione può giustificare la crudeltà – dice la Brambilla, che ha presentato in Parlamento un testo per la soppressione di giostre con cavalli – la Quintana ha già attirato l’attenzione della magistratura, in un processo che si è concluso con dieci condanne in primo grado. Restano nella memoria vergognose intercettazioni telefoniche, per questo chiediamo venga fatta chiarezza».

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