Perugia, altri arresti nella zona Fontivegge

Controlli straordinari in via del Macello. In manette un giovane spacciatore egiziano che nascondeva droga e metadone

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Contrasto all’immigrazione clandestina, al fenomeno della prostituzione e dello spaccio. Le aree intorno a Fontivegge finiscono di nuovo nel mirino della polizia.

Controlli Lunedì mattina, infatti, nuovi controlli da parte dei poliziotti delle volanti, della squadra mobile, del reparto prevenzione crimine, con l’ausilio delle unità cinofile, hanno interessato le zone di via del Macello, via Sicilia, via Bellocchio e via Cortonese, su disposizione del questore Francesco Messina. Controllati cinquanttotto soggetti, di cui 15 già pregiudicati, in oltre 16 appartamenti oggetto di verifiche accurate. 

Cocaina e eroina Durante i controlli sono stati arrestati due stranieri, un giovane di appena 19 anni di origini egiziane, fermato tra via Pievaiola e via del Macello in compagnia di un trentasettenne di origini tunisine, mentre si aggirava con fare sospetto. Non riuscendo a scappare, i due sono stati bloccati e perquisiti. All’interno della tasca destra dei pantaloni, l’egiziano aveva nascosto due involucri di cellophane contenenti 75 grammi di eroina, mentre altri quattro, contenenti circa un grammo di cocaina, sono stati rinvenuti sotto la maglia, all’altezza della cintura. Nel marsupio, invece, i poliziotti hanno trovato una bottiglia in plastica priva di etichettature, contenente metadone. Portati in questura per gli accertamenti di rito, entrambi sono risultati gravati da precedenti per spaccio e l’egiziano è stato arrestato.

Minacce e lesioni Un trentottenne di origini tunisine, invece, è stato rintracciato e arrestati perché, oltre ad avere numerosi precedenti per droga, su di lui pendeva una la misura dell’obbligo di dimora dopo che, la scorsa estate, aveva picchiato e minacciato una giovane prostituta nigeriana. Non essendosi attenuto alle prescrizioni del tribunale l’uomo è stato quindi rinchiuso nel carcere di Capanne.

Ricettazione All’interno di un’abitazione di via Sicilia, occupata da due cittadini albanesi di 28 e 38 anni, i poliziotti hanno trovato in uno zainetto, nascosto in camera da letto, un involucro contente tre grammi di cocaina, un Ipad e tre cellulari formattati, oltre a un coltello con la lama seghettata lungo 10 centrimetri. I due stranieri sono stati denunciati per spaccio di stupefacenti, ricettazione e possesso di oggetti atti ad offendere.

 

 

 

 

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