Perugia, delitto Presta: «Ergastolo per Rosi»

Chiesta la pena massima per il marito 44enne dell’avvocatessa uccisa a fucilate nell’ottobre del 2015. Udienza in corso a Perugia

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La pena massima, quella dell’ergastolo: è la richiesta formulata dal pm Valentina Manuali nei confronti di Francesco Rosi, l’agente immobiliare 44enne accusato di aver ucciso la moglie Raffaella Presta, avvocato penalista di 40 anni, assassinata il 25 novembre del 2016 nella casa familiare fra via del Bellocchio e via Pievaiola.

Il luogo dell’omicidio

FRANCESCO ROSI VIENE ARRESTATO – VIDEO

Le accuse La richiesta è emersa nell’ambito del processo con rito abbreviato, in corso a Perugia, che vede l’uomo imputato per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà e dai futili motivi. In aula il pm Manuali ha fatto ascoltare alcuni stralci di telefonate in cui la donna si diceva preoccupata per la propria incolumità, in relazione al complesso rapporto che la legava al marito. Quest’ultimo, arrestato dai carabinieri di Perugia, aveva confessato sin da subito (VIDEO) l’omicidio.

Aggiornamenti a seguire

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