Perugia: non ce l’ha fatta la 30enne precipitata da un balcone in via Angeloni

La giovane peruviana, transessuale, è morta dopo sei giorni di ricovero in rianimazione. Sull’accaduto indaga la polizia

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Mercoledì scorso era precipitata dal secondo piano di un palazzo in via Angeloni, a Perugia, e purtroppo, dopo sei giorni di ricovero nel reparto di rianimazione del ‘Santa Maria della Misericordia’, non ce l’ha fatta. È morta la 30enne di origini peruviane che nella caduta aveva riportato seri traumi, in particolar modo alla testa.

Perugia: precipitata dal secondo piano. Indagini senza sosta

Il ritrovamento e l’indagine

La 30enne, transessuale, era stata trovata all’alba dell’11 maggio nuda, senza documenti ed insaguinata sul marciapiede a pochi passi dall’ufficio postale di via Angeloni. Immediate le indagini della squadra Mobile di Perugia con l’apertura di un fascicolo da parte della procura della Repubblica: obiettivo degli inquirenti è accertare se quanto accaduto alla 30enne peruviana, residente a Firenze ma che ogni tanto alloggiava nell’appartamento perugino, sia da ricollegare ad un gesto volontario oppure originato da una lite/alterco avuto con un’altra persona. Al vaglio, i contenuti del suo telefono cellulare ritrovato sull’asfalto.

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