Ternana, due turni interni da non ‘bucare’

Rimini e Samb in sequenza. I romagnoli con l’ex Grifo Martini in panchina, De Canio: «In questa fase mi interessa veder crescere la squadra soprattutto in classifica»

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Niente Vives e Altobelli, già noto, più l’infortunato Rivas – esami strumentali in giornata – e lo squalificato Pobega. Una valanga di forfait proprio nel ruolo più limitato a livello numerico della squadra e che, giocoforza, non aiuta la Ternana considerando anche il tour de force di partite in atto: mercoledì sera al ‘Liberati’ arriva un Rimini in crisi d’identità, senza tecnico post dimissioni di Gian Luca Righetti e proveniente da un duro ko nel derby con l’Imolese. Luigi De Canio non si appoggia all’alibi indisponibilità ma, in diversi passaggi della conferenza pregara, ribadisce le difficoltà legate alla mancanza di uomini per il centrocampo. Zero giustificazioni: con romagnoli e Sambenedettese, domenica pomeriggio, servono sei punti su altrettanti disponibili per iniziare ad avvicinare un Pordenone in grande forma. Diretta su umbriaOn dalle 20.

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De Canio tira dritto: «Non si cambia schema tattico». I centrocampisti e gli adattamenti

Luigi De Canio

Seduta a porte chiuse e occhi indiscreti lontani. Magari il trainer lucano ha idea di cambiare modulo o provare soluzioni strane rispetto a quelle già viste. Sembra di no, almeno a giudicare dalle parole di De Canio: «Non vedo la necessità di cambiare modulo, proseguiamo così con i giocatori che abbiamo. Eventualmente faremo qualche altro adattamento». Tra le opzioni l’inserimento di Giraudo da interno di centrocampo (Salzano avrebbe bisogno di rifiatare). Su capitan Defendi il tecnico rossoverde specifica che si tratta di un «adattamento al ruolo al di là del fatto che giochi bene, a Trieste appena è entrato un centrocampista di ruolo la squadra ha cambiato volto». Riferimento a Rigoberto Rivas, poi infortunatosi e che, forse, rivedremo a dicembre sul terreno di gioco: «Non solo strappi in velocità, è stato rilevante anche nella gestione della palla. La Ternana è un team diverso se ha i centrocampisti di ruolo a disposizione».  Nel Rimini non ci sarà Michele Volpe, capocannoniere del gruppo con tre reti all’attivo.

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L’incognita Rimini: «Le squadre sono tutte uguali. Aspettiamo il guizzo buono»

Aniello Salzano

Salvo sorprese sarà il bastiolo Leonardo Acori – terzo ritorno a Rimini per lui – il sostituto di Gian Luca Righetti. Intanto però a guidare i biancorossi sarà l’ex attaccante del Perugia Marco Martini: «Ho visto il match che ha causato le dimissioni del loro allenatore. Hanno perso 3-1 ma hanno fatto un’ottima gara: le squadre son tutte uguali mi sembra di vedere. Buona fisicità e organizzazione, molto aggressive e che cercano soprattutto di non farti giocare. In Imolese-Rimini infatti non ci sono state azioni da gol, ma situazioni diverse: il primo gol della squadra di casa è arrivato con un solo uomo in area dei padroni di casa e otto degli ospiti. Per quel che ci riguarda – ha sottolineato – dobbiamo inquadrare bene questo campionato e tentare di gestire nel migliore dei modi i momenti critici. Aspettando il guizzo buono perché le qualità le abbiamo: serve stare attenti a non mettere il confronto in salita e giocare il più veloce possibile la palla evitando la pressione fisica dell’avversaria. Se riusciamo a farlo possiamo fare un buon match e conquistare il risultato pieno. In questa fase mi interessa veder crescere la squadra soprattutto in classifica».

I giovani, il mercato e gli arbitraggi

Matteo Filipponi

Profondità di rosa a centrocampo inesistente al momento. Tre giovani della ‘Berretti’ – c’è anche Mennini, più volte impegnato con la prima squadra in estate – convocati per mercoledì sera: «Non possiamo mandarli – il commento di De Canio – allo sbaraglio, hanno bisogno di un percorso di crescita. La partita ci aiuta ad entrare in condizione, ma solo chi gioca: se avessimo avuto tutti a disposizione le rotazioni non si sarebbero avvertite, cambiare due titolari in un reparto composto da tre elementi non è semplice per la squadra». Una settimana fa l’allenatore di Matera aveva specificato che alla Ternana, in vista del mercato di gennaio, non serviva nulla. Poi un infortunio dietro l’altro ed eccoci: «Non possiamo prendere giocatori ‘over’ per le regole che ci sono e gli altri non sono pronti. Se andassimo a prenderlo dovrei cancellarne uno già disponibile. L’applicazione e lo spirito dei ragazzi mi dà fiducia». Con un sorriso fa capire che non è il caso. Breve passaggio sugli arbitri della serie C: «Bene finora, uniche perplessità per quello con il Renate». Giovanni Nicoletti di Catanzaro.

Il Tar del Lazio, la bagarre e il dubbio su Gabriele Gravina

Gabriele Gravina (foto twitter gagravina)

Tutto ciò – infortuni e partite ogni tre giorni per circa 40 giorni, in caso di passaggi del turno in coppa Italia – nasce dal caos estivo su format B a 19 squadre e blocco ripescaggi. De Canio sul tema è lapidario: «Ho dato poco spazio a questi pensieri, oggi ancora meno perché sono concentrato su ciò che deve accadere. Poi mi aggiornerà il presidente Ranucci, è anche una soddisfazione che la società meriterebbe per l’impegno profuso per far rispettare le regole. In Italia, a tutti i livelli, vengono sempre disattese». Più loquace il tecnico delle ‘Fere’ quando gli viene chiesto un commento sul nuovo corso della Figc: «Se il buongiorno si vede dal mattino non so, qualche dubbio mi viene. Conosco Gravina da moltissimi anni, dai tempi della mia esperienza in serie C perché lui è stato a lungo il presidente del Castel di Sangro: un uomo vicino al calcio, quando era il numero uno della Lega Pro parlava – l’edulcorato attacco – in un modo e ora che è al vertice della Figc non si parla più delle sette promozioni dalla C, con B a venti club. Mi pare strano un cambiamento così repentino di pensiero, dovrei capirne la logica ma non ho l’opportunità di parlarci: immagino ci sia una razionalità in tutto ciò visto che è un uomo intelligente – si passa all’elogio – e per bene. Non sapendo come vanno le cose mi mantengo un attimo sull’Aventino, non do giudizi. Vediamo che accade». A dirigere l’incontro sarà Daniele De Santis della sezione di Lecce.

Il commento di Marco Martini

Marino Defendi

Il 39enne riminese si ritrova a dover gestire una situazione tutt’altro che gradevole. Al netto delle difficoltà in casa rossoverde, uscire indenni da Terni non sarà semplice per i romagnoli: «La prestazione – in linea di massima non concorda con l’opinione di De Canio – di Imola è stata sottotono, con la Feralpisalò i segnali positivi non sono mancati», riporta newsrimini.it. «Un momento delicato perché affrontiamo una squadra costruita per vincere, molto fisica, di qualità. Noi adesso dobbiamo pensare solo alla partita di mercoledì: penso che per le qualità umane e tecniche dei giocatori la voglia di rialzare la testa non sia in discussione. Dovremo mettere in campo un’attitudine all’applicazione ancora superiore alla media, sia per il valore dell’avversario che per la situazione ambientale in cui si giocherà».

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