Terni, abusi su bimbo: ‘orco’ rimpatriato

L’uomo, un 30enne rumeno, fu arrestato dalla Mobile dopo continui soprusi e violenze a danno del figlio minore: il Ministro dell’interno dà il via libera per il rimpatrio

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Si rese protagonista di maltrattamenti, sfruttamento della prostituzione, abuso e violenza sessuale, anche nei confronti del figlio minore di 7 anni. E per questo un 30enne cittadino rumeno, nel novembre 2016, fu arrestato dalla squadra Mobile di Terni: a mesi di distanza, su proposta dell’ufficio immigrazione della questura di Terni, il Ministro dell’interno ha decretato – atto firmato lo scorso 18 luglio – la sua espulsione dal territorio italiano.

L’OPERAZIONE DELLA MOBILE: CASA ORRORE  IN VIA GRAMSCI

Soprusi La decisione del Ministro dell’interno Marco Minniti – la chiave di volta per mettere definitivamente la parola fine alla vicenda – rappresenta la conclusione di una storia colma di violenze, soprusi e sfruttamenti a danno della donna convivente e del figlio di 7 anni: l’indagine degli agenti della Mobile permise di scoprire un vero e proprio appartamento degli orrori. All’interno la donna accoglieva quotidiniamente i clienti per prostituirsi e, da un foro, l’uomo assisteva alle performance in compagnia del figlio. Sevizie, violenze fisiche e psicologiche erano all’ordine del giorno: il piccolo – costretto a stare nudo in piedi o in ginocchio per lunghi periodi, privato della sua vita – subiva ogni tipo di maltrattamento, anche con l’utilizzo di corde e cavi elettrici.

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Scarcerazione e procedura per il rimpatrio Al termine dell’attività investigativa, l’ufficio immigrazione della questura di Terni – diretto dal vice questore aggiunto Francesca Peppicelli – ha svolto un lavoro di monitoraggio e verifica in riferimento alla presenza in provincia di cittadini stranieri ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica: una volta scarcerato l’uomo, è subito scattata una procedura per farlo rimpatriare in Romania.

LE VIOLENZE SUBITE DAL PICCOLO

Via per cinque anni Dal Ministero dell’interno è arrivato l’ok: disposto l’allontanamento dal territorio nazionale per cinque anni. Il motivo è la condotta ritenuta «fortemente criminale ed oltremodo crudele, configurando il soggetto come persona pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica nonché capace di reiterare i reati commessi costituendo di fatto una minaccia concreta ai diritti fondamentali delle persone».

RIMPATRIATO IL 30ENNE, IL VIDEO

La fine Nella notte tra giovedì e venerdì il personale della polizia di Stato (squadra Volante) ha quindi rintracciato l’uomo – resistenze sia da parte sua che della madre presente in casa – in provincia di Terni e lo ha condotto in questura; successivamente è stato accompagnato all’aeroporto di Fiumicino per il rimpatrio. Il bimbo di 7 anni è ora nell’abitazione dei nonni materni.

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