Terni, estorsione al night: processo per 4

Era il giugno del 2014 e in manette c’era finito anche un 34enne legato alla ‘ndrangheta. A giudizio il prossimo 28 novembre

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Nel giugno del 2014 avevano raggiunto un night club del ternano per ‘incassare’ – previe minacce – 1.500 euro dal titolare, come rateo di una somma di 30 mila euro che questi avrebbe dovuto consegnare come ‘risarcimento’ per aver estromesso un 62enne di Massa Martana dalla gestione del locale. Fra loro anche un 34enne calabrese, poi arrestato dai carabinieri nell’ambito dell’indagine ‘Quarto passo’ che ha portato alla luce le attività di un sodalizio ‘ndranghetista radicato in Umbria.

La vicenda Per la vittima, quei soldi non erano affatto dovuti, ma anzi la prova di una vera e propria estorsione, denunciata alla squadra Mobile di Terni. In quattro – il 62enne, il 34enne e altre due persone di origine calabrese di 32 e 23 anni – erano stati arrestati poco dopo aver ottenuto la somma. A carico del primo, anche l’accusa di minacce verso il titolare e altre due persone: il 62enne, brandendo un coltello, li avrebbe avvertiti che, se non avesse ottenuto i soldi, li avrebbe fatti ‘sistemare’ da un amico albanese pronto a ‘fare fuoco’.

A giudizio I quattro, difesi dagli avvocati Francesco Mattiangeli, Fabio Lancia, Valentino Viali e Cristina Zinci, nella giornata di mercoledì sono stati tutti rinviati a giudizio dal gip Simona Tordelli. Il processo inizierà il prossimo 28 novembre di fronte al giudice monocratico. Il titolare del locale e le altre due persone oggetto di minacce, si sono costituiti parte civile attraverso l’avvocato Massimo Oreste Finotto del foro di Terni.

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