Terni, il sindaco cede: rimpasto alle porte

Burrascoso vertice di maggioranza: Di Girolamo pronto a cedere e ridistribuire le deleghe in giunta

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Se sperava in un confronto ‘sereno’, Leopoldo Di Girolamo è rimasto deluso. Ma, molto più probabilmente, le ose sono andate proprio come pensava: botte da orbi.

Orsini sulle barricate Tra i più decisi, Valdimiro Orsini, che ha parlato di «giunta immobile, che non risolve i problemi e che i cittadini sentono lontana, tanto che sempre più spesso vengono in consiglio comunale per protestare» ed ha chiesto «una decisa inversione di tendenza, magari portando in giunta chi, tra i consiglieri comunali può garantire uno scatto in avanti». E pure il capo gruppo del Pd in consiglio, Andrea Cavicchioli – «ma io non sono disponbile», ha detto – ha chiesto al sindaco di pensare a qualche faccia nuova in giunta.

Renziani scontenti Fabio Narciso, rifacendosi al ‘manifesto’ reso pubblico dai renziani proprio alla vigilia del vertice, ha chiesto «un maggiore coordinamento con il governo nazionale, puntando a creare quelle sinergie che potrebbero garantire finanziamenti statali ed europei».

Deleghe da distribuire Il sindaco, dopo aver riconosciuto «l’esistenza di problemi, ma la città non ci ha certo tolto la fiducia» ha detto che «le deleghe su sanità e sviluppo economico, che avevo conservato, saranno al più presto assegnate agli assessori». Il che autorizza a pensare che il ‘rimpasto’ sia ormai alle porte.

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