Terni, impianti sport senza custodi: Comune dà l’ok all’utilizzo in via eccezionale

Via libera al documento da firmare per la piena responsabilità del richiedente, di mezzo anche la questione defibrillatore. Resta il problema della dotazione organica

Condividi questo articolo su

di S.F.

La carenza di personale e l’indisponibilità di dipendenti per il servizio di guardiania/custodia degli impianti sportivi, si ripropone il problema a Terni. In particolar modo per il pala Di Vittorio e la palestra 1 del Pala De Santis che, come noto, sono utilizzati con tanto di relativa graduatoria in termini di fasce orarie: ora il Comune dà l’ok per il loro utilizzo anche se sprovvisti di custodia in via del tutto eccezionale e per un periodo transitorio. Non prima di aver firmato un documento.

IL PATTO DA FIRMARE PER L’UTILIZZO
DICEMBRE 2021, FONDAZIONE CEFFAS E PROBLEMA GUARDIANIA

Il palatennistavolo ‘De Santis’

Il perché

In sostanza viene autorizzato l’ufficio sport – palla in mano al funzionario con elevata qualificazione Fausto Ottaviani – a consentire l’impiego alle associazioni/società sportive. Come? «Previa assunzione di piena responsabilità da parte del richiedente per un periodo transitorio, fino a quando non sarà nuovamente disponibile un numero sufficiente di custodi o non sarà attivato un apposito servizio di custodia e guardiania». D’altronde è già in vigore il calendario stagionale 2023/2024 per le palestre scolastiche e l’utilizzo degli impianti sportivi a gestione diretta. Per il camposcuola ‘Casagrande’ si vedrà più avanti. Tutto ciò perché a causa «dell’attuale dotazione organica a disposizione della direzione, ci si trova nell’impossibilità di poter garantire l’apertura dell’impianto palatennistavolo ‘De Santis’, nonché l’apertura antimeridiana del palazzetto dello sport di via Di Vittorio» come avveniva in passato.

GIUGNO 2021, STESSO PROBLEMA

Il Di Vittorio

La soluzione e il defibrillatore

Dunque il Comune cerca di garantire lo svolgimento delle attività «laddove esistano impianti e spazi orari che ne possano consentire la fruizione in condizioni di sicurezza per tutti gli utilizzatori, anche quando la mancanza di personale di custodia e guardiania non ne permetterebbe l’utilizzo». Per farlo è stato approvato uno schema di disciplinare da sottoscrivere: di mezzo ci sono le tariffe (che dovrà essere pagata in ogni caso, oltre a dover effettuare le pulizie), l’assicurazione e soprattutto gli obblighi/responsabilità dell’assegnatario. Su quest’ultimo punto (articolo 5) c’è un passaggio sottolineato e che spicca rispetto agli altri: «L’assegnatario dovrà dotarsi di apposito defibrillatore semiautomatico in quanto non sarà possibile usufruire di quello presente all’interno degli impianti». La società/associazione coinvolta dovrà assumersi «la diretta responsabilità civile e penale per danni o cose o persone che dovessero verificarsi nel corso delle attività sportive nelle ore assegnate e a tenere sollevato ed indenne il Comune di Terni». Firmano l’assessore allo sport Marco Schenardi e il dirigente Francesco Saverio Vista. Palazzo Spada fornirà energia elettrica, riscaldamento e acqua.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli