Terni, Pmal: 27 assunzioni in arrivo

Avviata la procedura per le posizioni amministrative al Polo di mantenimento delle armi leggere

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Ventisette assunzioni per posizioni amministrative al Polo di mantenimento delle armi leggere di Terni. Lo rendono noto il Comune e il portavoce nazionale FI, il ternano Raffaele Nevi: per le domande c’è tempo fino a lunedì 23 ottobre.

Organico Pmal Terni, perenne affanno

La graduatoria e il futuro

«L’amministrazione comunale rende noto che è stata avviata la procedura per l’assunzione di 27 posizioni amministrative al Pmal di Terni tramite lo scorrimento della graduatoria» di questo concorso. «Tutte le persone interessate possono aderire alla procedura entro la scadenza del 23 ottobre 2023». Nevi esprime a nome suo e di tutta Forza Italia «soddisfazione e un sincero ringraziamento al ministro Crosetto per aver sbloccato le assunzioni di 27 unità di personale amministrativo per tamponare i pensionamenti in atto alla Fabbrica d’armi di Terni. Grazie a questo provvedimento, che abbiamo molto sollecitato, la Fabbrica d’armi potrà avere un futuro come Polo di manutenzione delle armi leggere dell’intero Paese. Dopo che i precedenti Governi avevano solo fatto promesse a vuoto, arrivano le notizie concrete e la realizzazione dì quanto avevamo promesso. Ciò è stato possibile anche grazie alla capacità della direzione dello stabilimento egregiamente condotta dal Generale Nasca».

«Convocare un tavolo tecnico»

A commentare la novità è anche il capogruppo del Pd in consiglio, Francesco Filipponi: «In seguito al nostro atto approvato dal consiglio comunale nei giorni scorsi, l’ultimo di una lunghissima serie, con l’intento di chiedere al ministero della Difesa di salvaguardare l’organico e di promuovere un ricambio di personale da convogliare nel ciclo produttivo del Polo di mantenimento armi leggere, è stato pubblicato un secondo bando di concorso, dopo quello estivo, per 27 posizioni amministrative per Terni. Anche con questo concorso si potrà almeno parzialmente assicurare, un’opportunità di lavoro per le generazioni più giovani. Considerando la necessità di proseguire questo lavoro per colmare una carenza di organico comunque ancora significativa, serve che venga promosso con urgenza, così come previsto dal nostro atto approvato, un tavolo tecnico con i rappresentanti del comune di Terni, della regione Umbria, del Ministero, del Polo di mantenimento e delle rappresentanze dei lavoratori, per mettere in atto tutte le misure necessarie a garantire la continuità dell’attività e la stessa permanenza del Polo a Terni. Il Polo impiega attualmente meno di 200 dipendenti civili, a fronte di una pianta organica di 384 unità, a causa dell’età media avanzata del personale attualmente in servizio, detto numero è destinato a ridursi ulteriormente anche nel breve termine, con il rischio di impedimento della prosecuzione dell’attività della fabbrica, privandola delle necessarie risorse non solo in termini numerici, ma anche di capacità professionali e tecniche. Questo secondo concorso, dopo quello estivo, è un buon risultato per il quale intendiamo ringraziare tutti coloro che si sono impegnati a partire dai lavoratori, alle sigle sindacali, alle rsu, ai nostri parlamentari – conclude – e consiglieri regionali, ma occorre proseguire il lavoro».

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