Università: «L’Ateneo torna a crescere»

Più 9% di iscritti circa alle lauree triennali: i dati sono stati illustrati direttamente dal Rettore Moriconi nel corso di una conferenza

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L.P.

«La crescita c’è stata e i numeri lo dimostrano». Non usa mezzi termini il Magnifico Rettore Franco Moriconi per scalzare le polemiche che hanno visto, nei giorni scorsi, l’Ateneo perugino al centro di una querelle nella quale lo si era presentato come ‘vittima’ di un pesante calo degli iscritti.

Nuovi iscritti  «Per tutti i numeri, vi prego di confrontarvi direttamente con me», è questo l’invito del Magnifico Rettore, sensibilmente irritato per aver letto ‘cifre inesatte’ su alcuni giornali nei giorni passati. Per questo è sceso direttamente in campo e martedì mattina ha chiamato a raccolta tutta la stampa locale a Palazzo Murena per illustrare, nel dettaglio, le prodezze dell’ amministrazione universitaria. «Le immatricolazioni alle lauree triennali sono aumentate dell’8,83 per cento alla data del 31 ottobre, ultimo giorno utile per iscriversi. Ma a questo dato si dovranno poi aggiungere le nuove matricole iscritte ai corsi di laurea delle professioni sanitarie, le cui graduatorie sono ancora aperte. Il dato ufficiale, dunque, non sarà troppo distante da un dieci percento in più di iscrizioni». 3.909 nuovi iscritti alle lauree triennali, 317 in più rispetto al 2014: è questo l’unico dato certo al momento.

La crescita Una crescita, quella illustrata nel corso della conferenza, che sembra tutt’altro che debole. «Certo siamo ben lontani – ha affermato il Rettore – dalle performance registrate quasi dieci anni fa quando lo Studium contava su una presenza, in città, di circa 32 mila iscritti. Ma non ci diamo per vinti – ha proseguito –  e, per noi, l’obiettivo e tornare a quota 25 mila studenti, contro i 23 mila attuali». E’ questa la cifra giusta di studenti che l’Ateneo dovrebbe ospitare. Tutte le azioni messe in campo hanno dunque portato frutti, ha sottolineato il Magnifico. Ancora non sono disponibili i dati relativi alle lauree magistrali, ma in quadro nazionale in cui le iscrizioni scendono in picchiata un po’ ovunque una crescita di dieci punti percentuali sembra, per il Rettore, un vero e proprio miracolo. «Il merito – afferma Moriconi – va attribuito tutto alla concertazione che c’è stata con tutto il personale, tecnico e amministrativo, nonché i docenti stessi e i delegati, che si sono spesi per rendere lo Studium più appetibile».

Orientamento E il lavoro è stato fatto soprattutto sul versante dell’orientamento e della comunicazione. A ricordarlo è la professoressa Anna Martellotti che non nasconde la soddisfazione per questo traguardo. «I dati d’aula – ha affermato in conferenza – promettevano la crescita che stiamo vedendo. Una crescita che va contestualizzata nel periodo storico che stiamo vivendo perché vedere un aumento di iscrizioni di quasi il 9 per cento in un momento in cui il mercato è in contrazione è un vero e proprio miracolo. Fino a due anni fa – ha proseguito – noi eravamo un ateneo invisibile nel panorama nazionale, a Sulmona gli studenti ignoravano l’esistenza dell’Università degli Studi di Perugia. Abbiamo quindi deciso di concentrare tutti i nostri sforzi incontrando il bacino naturale di provenienza dei nostri studenti, il centro e il sud Italia. Un vero e proprio lavoro di equipe che è riuscito a mettere in risalto le qualità dell’ateneo stesso e a convincere nuove matricole a venire a studiare a Perugia. Questi risultati ci hanno dato ragione, non abbiamo fatto nulla di extra-ordinario, abbiamo solo fatto quello che andava fatto e non si faceva più».

Geografia degli studenti Così è stato possibile ‘recuperare’ 70 studenti siciliani in più, 143 provenienti dalla Calabria, 129 dalla Puglia, più di 150 dalle Marche e poi, ancora, dal Lazio e dalla Toscana. «La cosa che ci rende ancor più orgogliosi – ha proseguito la Martellotti – è che rispetto al 2014, abbiamo recuperato oltre 270 studenti della nostra regione. Se gli umbri tornano ad amare la propria università e a puntare, per il loro futuro, su questo ateneo significa che abbiamo imboccato la strada giusta». «Dopo averli richiamati, però, dobbiamo ora trattenerli», per questo il lavoro proseguirà, ha assicurato Moriconi, di concerto con le istituzioni e tutti i dipartimenti.

 

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