‘A Terni non succede mai nulla’, il nuovo calendario eventi del sistema museale e teatrale

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di Francesca Torricelli

«A Terni non succede mai nulla» è una frase che risuona spesso nell’opinione pubblica. Il sistema museale e teatrale ternano ne ha fatto lo slogan per un nuovo cartellone bimestrale di eventi, con la volontà di rilanciare una serie di manifestazioni che avvengono tra i vari siti della città.

Il calendario sarà relativo agli appuntamenti culturali che troveranno spazio al Museo archeologico di Terni e Mostra d’arte contemporanea Aurelio De Felice, al Centro visita e Area archeologica di Carsulae, all’Anfiteatro romano, al Paleolab e a palazzo Primavera. È stato messo a punto dall’Ati composta dalle cooperative sociali Actl ed Alis, da Indisciplinarte e Civita culture, deputata alla gestione dei servizi museali e teatrali ternani, in collaborazione con il comune di Terni e la Soprintendenza per i beni archeologici dell’Umbria.

«Abbiamo cinque anni di gestione difronte a noi – ha spiegato Linda Di Pietro di Indisciplinarte – per mettere a sistema tutti i siti del territorio». Eventi, manifestazioni e iniziative che «vogliono promuovere un nuovo sguardo nei confronti della cultura, intersecandola con altre discipline e temi». Con questa iniziativa «vogliamo dimostrare all’opinione pubblica che a Terni è possibile trovare eventi ogni giorno, tra il Caos, Carsuale e la cascata delle Marmore».

Si punta ad organizzare, a cadenza bimestrale, «un nutrito calendario di eventi di alto profilo culturale, in collaborazione con le oltre 60 associazioni che appoggiano tale progetto, al fine di rendere gli spazi museali veri e propri presidi culturali per cittadini e turisti», è intervenuto Stefano Notari presidente della cooperativa sociale Actl. Inoltre, la gestione coordinata tra questi spazi e la Cascata delle Marmore e Carsulae – che quest’anno ha riscontrato il 50% di visitatori in più rispetto a quello passato – consentirà, nei prossimi mesi, «di affrontare un lento e proficuo lavoro, al fine di far crescere e portare ad importanti livelli tutte le strutture del sistema museale e teatrale».

«La collaborazione tra soggetti pubblici e privati, la programmazione delle attività e la trasparenza permettono di creare un programma utile per il sistema museale ternano», ha concluso Giorgio Armillei, assessore alla cultura del comune di Terni. «Lo slogan è solamente provocatorio perché questa città è ricca culturalmente e non è fatta solo di Ast. Se la città è viva, la fabbrica non chiude».

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