Norcia: «Voglio case per tutti gli sfollati»

Il sindaco Alemanno: «Faremo di tutto per dare una sistemazione a tutta la nostra gente. Grazie agli uomini speciali dal cuore grande che stanno lavorando»

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«Se potessi esprimere un desiderio impossibile, al 2017 chiederei di riportare Norcia al 23 agosto scorso, ma visto che non mi è concesso, allora dal nuovo anno mi attendo una soluzione abitativa per tutti i nostri cittadini, un normale corso scolastico per i nostri studenti e che le attività economiche del territorio possano tornare a seminare per il futuro e che siano così motore della nostra rinascita».

Piazza San Benedetto a Norcia

Piazza San Benedetto a Norcia

30 ottobre A 60 giorni dalla prima grande scossa che ha ferito pesantemente la città di San Benedetto e quattro mesi dopo quel 24 agosto che ha raso al suolo parte del centro Italia portando morte e distruzione ad Amatrice, Arquata del Tronto e Accumuli, parte proprio da Norcia il messaggio di rinascita e l’augurio per un 2017 che possa far tornare queste popolazioni alla normalità. Così, infatti, il sindaco della città Nicola Alemanno, tira un bilancio di questo 2016 che ha cambiato la vita agli abitanti della Valnerina. La mente torna alla mattina del 30 ottobre e «subito dopo quella terribile scossa – dice – pensai di non essere in grado di farcela a trovare le energie necessarie per andare avanti, anche perché venivamo da altri 60 giorni di duro lavoro dopo il terremoto del 24 agosto: avevamo appena finito di trovare un alloggio a quelle famiglie che già dall’estate erano state costrette a lasciare le proprie abitazioni».

Corso Sertorio dopo la riapertura

Corso Sertorio dopo la riapertura

La speranza «Faremo di tutto per dare una sistemazione a tutta la nostra gente in modo da lenire in qualche modo i tanti disagi che stanno vivendo, e penso anche ai nostri cittadini che oggi si ritrovano negli alberghi del lago Trasimeno: so che con il cuore sono qui con noi, ma purtroppo sono costretti a vivere lontani dalla loro terra», prosegue il suo messaggio. Mentre in questi ultimi giorni a Norcia sono entrati in funzione due container-ostello, in grado di ospitare ognuno 48 persone, «presto – aggiunge il sindaco – sarà aperto il terzo e in poche settimane tutti e cinque quelli previsti qui in città». Mentre altri cinque container collettivi saranno installati nelle frazioni. Il sindaco, nel ripercorrere gli ultimi mesi e guardando al futuro, si sofferma sull’azione di chi fin dal primo momento ha portato aiuti e solidarietà alla Valnerina: «Agli uomini dei vigili del fuoco, dell’Esercito, della Protezione civile e a tutti i volontari che sono qui tutti i giorni ad aiutarci a tornare a vivere va il nostro grazie: questi – conclude Alemanno – sono uomini speciali, dal cuore grande».

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