Bici rubate in centro, tre denunce a Terni

La polizia ha bloccato tre egiziani – uno dei quali minorenne – dopo un furto di due mezzi in viale della Stazione. Controlli intensificati

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Una delle bici recuperate

Hanno spaccato i lucchetti delle biciclette prese di mira e sono andati in fuga da viale della Stazione dopo averle rubate, mercoledì sera. Protagonisti tre egiziani che, grazie all’aiuto di un cittadino, sono stati prontamente fermati dalla squadra Volante della polizia di Stato: scattata la denuncia per furto aggravato.

L’azione I tre – uno dei quali minorenni, tutti residenti in città e con permesso di soggiorno scaduto – sono stati visti mentre rubavano i mezzi. A stretto giro sono stati bloccati in piazza Tacito e agli agenti hanno detto di lavorare in autolavaggio di Terni. Il minore è in carico ad una comunità della zona di Viterbo e per tale motivo è stato contattato il tribunale per i minorenni competente; i maggiorenni sono a disposizione dell’ufficio immigrazione per avviare le procedure d’espulsione.

I disagi e il recupero Questa tipologia di furto – segnala la polizia di Stato – sta creando disagi a diverse famiglie e proprio per questo motivo è stata potenziata l’attività di contrasto con l’implementazione di un maggior numero di mezzi sul territorio. Gli agenti, con maggior frequenza, fermano e identificano i ciclisti per chiedere i documenti per attestare la proprietà. La questura invita i cittadini – in possesso di regolare denuncia – a presentarsi all’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico (lunedì mattina, dalle 9 alle 12) per verificare se la propria bicicletta è tra quelle recuperate. Per chi non avesse sporto denuncia, la polizia invita i cittadini a presentarsi agli uffici competenti per fornire più dettagli possibili per il riconoscimento.

Ternano in manette Un pluripregiudicato 50enne è stato arrestato mercoledì dall’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico per ripetute violazioni della misura cautelare dell’obbligo di firma (era stato disposto dal tribunale di Terni dopo l’arresto dello scorso 3 ottobre). A emettere l’aggravamento – ci sono i domiciliari adesso – della misura è stato stato il giudice Barbara Di Giovannantonio.

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