Debiti Comune Terni: «Io ho messo fretta»

Marco Cecconi (FdI-An) non ha firmato l’istanza per un consiglio ‘dedicato’ «perché una mia richiesta è stata avanzata già da giorni». E lo dimostra

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La sua firma, sulla richiesta di un consiglio comunale straordinario e dedicato alla questione dei debiti del Comune di Terni non c’è. Ma non certo, vuol far sapere Marco Cecconi, consigliere comunale di FdI-An, perché lui non senta la necessità di avere delle risposte in fretta. Il motivo è un altro e lo spiega in questo intervento.

Marco Cecconi

di Marco Cecconi
Consigliere comunale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale a Terni

L’urgenza di discutere in Consiglio comunale della reale situazione debitoria di Palazzo Spada e delle effettive opzioni di ripiano che la giunta si appresterebbe a mettere in campo, è direttamente proporzionale alla grandissima confusione ingenerata da un’Amministrazione che naviga a vista, sballottata di qua e di là dalla propria incapacità e, non a caso, anche da continue bocciature.

Vendita della Farmacie sì o no, ricorso al Fondo di rotazione sì o no, debiti che aumentano o diminuiscono….

Il bailamme è totale. Alcuni bubboni, come la questione spinosissima di certi debiti fuori bilancio in particolare (è il caso ad esempio di quelli relativi al servizio di refezione scolastica, per i quali ho sollevato una questione di possibile danno erariale sin dal gennaio di quest’anno), incancreniscono di rinvio in rinvio.

È per questo che, già dalla settimana scorsa, ho presentato un atto di indirizzo affinché il sindaco e la giunta facciano immediata chiarezza sui suddetti debiti, ma anche – per affrontare la questione nella sua interezza – sull’attualità o meno del Piano di riequilibrio attualmente sub judice, magari sostituito in tutto o in parte da un ricorso al Fondo di rotazione che comporterebbe per i cittadini conseguenze devastanti in termini di inasprimento della pressione fiscale. E condannerebbe la città alla paralisi ed all’impoverimento sotto tutti i punti di vista.

L’ATTO DI INDIRIZZO

È una richiesta avanzata già da giorni: ed ho motivo di ritenere che sindaco e giunta, di qui alla fine dell’anno, non potranno proprio eluderla.

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