Gubbio, il sindaco: «Cittadini incivili»

Rifiuti a cielo aperto in diversi punti della città: «Spendiamo 2.000 euro per ripulire, ma adesso scatteranno le ‘fototrappole’»

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A Gubbio rifiuti scaricati a cielo aperto in diverse zone del territorio. In particolare, nel cimitero di Villamagna, Santa Cristina, Ghigiano. Per rimuoverli, il Comune ha investito duemila euro ma gli amministratori se la prendono con cittadini e inquinatori selvaggi.

C’è l’isola ecologica Si tratta soprattutto di rifiuti edili come: cartongesso, guaina bituminosa, tubazioni. «Nel sottolineare l’importante lavoro dell’ufficio ambiente – ha detto il sindaco Stirati – voglio anche ricordare che il Comune offre un servizio presso la Stazione Ecologica, luogo deputato per lo smaltimento di rifiuti del genere, con un’apertura 7 giorni su 7, anche la domenica. Inoltre vogliamo ricordare che stiamo lavorando per l’acquisto di strumentazioni utili al controllo dell’abbandono dei rifiuti, che saranno poi utilizzate a supporto del controllo su questo fenomeno, che sta già dando risultati positivi».

Presto la videosorveglianza Più dura l’assessore Tasso, che affida il suo commento al profilo Facebook: «Ci sono alcune aree del Comune, spesso distanti e nascoste, che alcuni individui scambiano per discariche di materiali edili e amianto. Il Comune sta spendendo 2.200 euro per la bonifica di tre siti. Non sarebbe più semplice ed economico per tutti smaltire questi rifiuti correttamente? È ora di cambiare passo!». Poi, rispondendo a un commento: «Abbiamo previsto l’acquisto nel 2017 di cinque ‘fototrappole’ mobili, da posizionare nelle aree più problematiche. Sono d’accordo che serva il controllo, ma non dimentichiamoci che questi atti non vanno assolutamente compiuti e sono da condannare con forza».

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